Tor Sagen prova il Monster 1100
Dopo avervi presentato le prime immagine e dati ufficiali, ecco la prima presa di contatto firmata dal nostro amico Tor Sagen.
Il tester di raptors and rockets ci fa sapere che in Ducati hanno centrato l’obiettivo, rinnovando non solo un modello che ha fatto la storia di questo segmento ma andando a migliorare tutto il prodotto con grandi doti comunicative all’avantreno, gran tenute e manegevolezza.
La Ducati ha già prodotto e venduto 10.000 Monster 696, un gran risultato ed ovviamente i vertici di Borgo Panigale vogliono ripetersi con questa sorella maggiore tutta muscoli.
La location scelta per il lancio è la costa azzurra, a Cannes precisamente, meta ideale per provare la nuova attesissima Monster 1100.
Dopo aver fatto scaldare le Bridgestone BT016, ci tuffiamo a gas spalancato su per le colline per saggiare le doti di questa moto. Con soli 169 Kg a secco, questa nuova Monster risulta estremamente maneggevole e reattiva. Quella di questa prova è la versione base con forcella Showa, ma siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla confidenza immediata che ci ha dato, a pari merito dei freni Bembo con pinze ad attacco radiale, estremamente potenti e ben modulabili.
Grazie ai 95 Cv e ben 103 Nm di coppia, la 1100 esce dalle curve lente come un missile e conta su un ottimo grip fornito dalle coperture di serie. Il tutto viene accompagnato dalla musica del bicilindrico raffreddato ad aria, attraverso il doppio scarico in stile 696, un vero piacere per le orecchie degli amanti di questo motore. Il propulsore è lo stesso che equipaggia la Hypermotard 1100, con le ottime doti che hanno contraddistinto questo modello, come la grande coppia a disposizione già dai 3000 giri. Infatti, con la prima marcia è difficile tenere la ruota anteriore a terra ed anche se i dati alla mano possono sembrare un po’ sottodimensionati ma sappiate che è tutto quello di cui avrete bisogno per divertirvi.
La posizione in sella è perfetta, così come la ciclistica, e permette di concentrarsi solo sulla guida. La nuova Monster è migliorata sotto ogni profilo, a partire dal cablaggio vera nota dolente dei vecchi modelli, è bella da vedere e da guidare. E se non vi piace il faro anteriore, vi consiglio di chiudere gli occhi, mettere le mani sul faro ed immaginare il seno di una bella donna…io almeno ho fatto così!
Conclusioni: Il nuovo M1100 è molto di più di un 696 vitaminizzato. La ciclistica risponde perfettamente all’esuberanza del propulsore, le gomme danno un ottimo grip ed il forcellone monobraccio è uno spettacolo. La moto è veramente ben fatta, ha un look decisamente sportivo e se la usassi per andare in ufficio tutti i giorni è proprio il tipo di moto che vorrei mi aspettasse dopo una lunga giornata di duro lavoro.
I punti forti sono il peso piuma di questa moto, la tenuta di strada (non oso immaginare la versione “S”) ed il propulsore, mentre i punti di miglioramento sono di poco conto, come una strumentazione non facile da leggere mentre si guida e gli specchietti retrovisori poco funzionali.
Ringraziamo quindi Tor Sagen per averci dato le sue prime indicazioni sul nuovo Monster ed aspettiamo di provarla anche noi.
Testo: Tor Sagen
Foto: Milagro