Monogomma: Rossi va controcorrente e approva la formula Bridgestone
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Finiti i “bagordi” del weekend, la cronaca delle gare, l’esultanza per un nuovo titolo tutto Italiano firmato da Marco Simoncelli, torniamo su argomenti più tecnici.
Questioni che sono pur sempre uscite nel corso del weekend di Sepang, anche se magari lontane dai riflettori e dalla pista, e che hanno coinvolto le principali pedine chiave della MotoGP, a lavoro per creare il futuro, mettere nuovi basi e nuovi accordi. E oggi prima di tutto, al lavoro per il progetto monogomma.
Tema controverso e tutto in salita fin dal nascere come abbiamo visto nel post precedente, complice un quanto mai rapido malcontento da parte dei piloti, anche se non proprio tutti. Perchè c’è chi è già uscito dal coro delle lamentele, e la sua è una voce importante oltre che di peso. La voce di Valentino Rossi.
Che dapprima ha manifestato il suo disaccordo insieme agli altri piloti, ma che poi ha parlato, si è informato e poi ci ha ripensato sopra. Fino a cambiare idea: la monogomma pensata da Bridgestone a “scelte limitate” ha senso, magari non al 100%, ma l’idea di base lo trova d’accordo.
E dietro il suo cambiamento ci sono motivazioni valide, come ha raccontato lui stesso, ma soprattutto motivazioni che sostanzialmente ci trovano d’accordo: anche se già vediamo qualcuno parlare di complotto, di gomme diverse e più performanti assicurate a lui e qualche altro “big”.
O di racconti in genere spy story di gomme distribuite in maniera diversa e chi più ne ha più nem etta. Insomma tante altre…cavolate di questo tipo. Che su nulla si basano e soprattutto a nulla servono. Molto meglio perciò concentrarsi sul Rossi pensiero. Ed a voi lasciamo i commenti:
“In effetti ero convintissimo di stare con il fronte del No alla proposta Bridgestone. Però le cose bisogna farle bene. Così ho parlato prima con la Yamaha e poi ho chiesto di riparlare anche con Bridgestone. Loro sono stati molto rassicuranti.
I tecnici Bridgestone hanno chiesto di fidarsi di quello che faranno. Sono certi che riusciranno a fare delle gomme con una finestra di utilizzo molto ampia e dicono anche che nel caso in cui le gomme davvero non dovessero bastare saranno pronti a ricredersi e ad aumentare il numero: io davanti ad un discorso così preferisco fidarmi ed essere ottimista.
Con Bridgestone mi sono trovato benissimo, sono gente in gamba e usano metodi trasparenti. Anzi, a me spiace lasciare la competizione tra gommisti, forse proprio perchè ho Bridgestone, ma se monogomma deve essere aspetterei a disperarmi.
Le moto con il monogomma andranno più piano. I tempi saliranno. Ma magari delle gomme meno sofisticate che si consumano prima ci faranno vedere un motociclismo più divertente, qualche traverso in più. Di sicuro la decisione è stata un po’ frettolosa.
Diciamo che se in Formula Uno decidono addirittura con troppo anticipo, qui siamo specialisti nel decidere a ridosso delle cose. Tipo che il test di settimana prossima dopo il Gp di Valencia sarà un po’ farlocco. Non credo che la gomma definitiva la vedermo prima dei test di gennaio.”
via | SportMediaset
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