Marco Melandri: "Non potevo dare di più"

Melandri limita i danni e con due quarti posti a Imola diminuisce il gap in classifica con i piloti Aprilia.

Di Francesco
Pubblicato il 1 lug 2013
Marco Melandri:


Si è concluso anche il 7° round stagionale della Superbike, corso ieri a Imola e che ha visto Tom Sykes protagonista assoluto: ora ci saranno tre settimane di stop, prima che il Mondiale si sposti al Raceway di Mosca, in Russia, dove l’anno scorso Marco Melandri conquistò la sua ultima vittoria stagionale e dando l’illusione di poter vincere il titolo prima di incappare in una serie di ritiri che permisero a Biaggi e Sykes di prendere il largo. Imola da dimenticare per il ravennate del team BMW Motorrad GoldBet, non che due quarti posti siano un disonore, però il distacco da Sykes in entrambe le manche è stato abissale, prima 10, poi 13 secondi. Marco non ha trovato il giusto feeling con la moto, inoltre non ha mai amato particolarmente Imola:

“Su questa pista purtroppo la nostra moto soffre. Non credo avessimo la possibilità di vincere, per cui questo risultato è il migliore possibile. Gara 1 é stata molto dura, faticavo molto a curvare con il gas e, purtroppo, non sono riuscito a fare di più. Nelle gare precedenti avevo difficoltà con le gomme nuove invece, qui a Imola, abbiamo avuto maggiori difficoltà con le gomme usate. La guida mi ha impegnato molto dal punto di vista fisico, infatti, alla fine della gara ero davvero stanco. In Gara 2 abbiamo cercato di risolvere con delle modifiche alla sospensione anteriore, ma la situazione non è migliorata. La moto è rimasta nervosa, più forzavo e più la moto si muoveva. Nell’ultima parte della gara Chaz mi ha passato e ho faticato molto per riprenderlo, se non avesse fatto un errore probabilmente non ci sarei riuscito. Il lato positivo è che, visto il risultato, ho accorciato la distanza dai piloti Aprilia”.

Il pilota ha poi voluto ringraziare i suoi fans dal suo profilo twitter:

Lo segue il compagno di squadra Chaz Davies, 5° e 6° all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e ora 5° in classifica generale con 154 punti, 28 in meno del “Macho”:

“Gara 1 é stata difficile. Non riuscivo ad uscire dalle curve come volevo, in qualunque altra posizione la moto sembrava lavorare bene ma non riuscivo a tenere sotto controllo la moto, come volevo, all’uscita dalle curve. Scivolava e poi riprendere grip, scomponendo la moto, oppure l’accelerazione non era abbastanza buona facendomi perdere almeno una lunghezza. Dovevo quindi spingere forte sul dritto per recuperare fino alla curva successiva. Alla fine della gara la moto era più gestibile rispetto a metà gara, perché il grip era piú costante. Sembrava che, man mano che la corsa andava avanti, la moto migliorasse. Abbiamo sfruttato l’esperienza per migliorare la moto per la seconda gara. La moto andava meglio e sono stato in grado di lottare con un buon gruppo con Marco e, a fine gara, avevo ancora davanti i piloti del podio. La battaglia con Marco negli ultimi giri è stata divertente. L’ho superato al penultimo giro e sono rimasto davanti per un giro. Poi risalendo per la collina ha guidato molto bene e mi ha superato alla Piratella. Poi nell’ultima curva ho provato ad entrare all’interno ma ho perso il retrotreno, è stato un peccato ma mi sono divertito. L’unica cosa che mi dispiace è che ancora perdo troppo tempo ad uscire dalle curve. Per qualche ragione, perdevo grip prima e non potevo aprire il gas come mi sarebbe piaciuto. Questo mi ha fatto perdere tempo sul dritto, domani dobbiamo lavorare su questa area nel test di domani e sono certo che troveremo una soluzione”

Superbike Imola 2013 - Gara
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