Anteprima Eicma 2008: Yamaha Majesty 400
E dopo avervi raccontato della XJ6, nuova naked media di Casa Yamaha, ora è il turno di uno dei grandi classici del settore scooter che si rinnova: il Majesty 400. Caposaldo della produzione Yamaha e anche uno dei primi veri maxi scooter della storia che si prepara ad un 2009 da nuovo protagonista dopo un accurato makeup che ne ringiovanisce l’animo.
E anche lo spirito, perchè il Majesty400 2009 è stato rivisto sia sopra che sottopelle con il chiaro intento di rinnovarne la sua leadership di “cittadino viaggiatore“: uno scooter tanto per citare Yamaha “disegnato, progettato e costruito con l’obiettivo di offrire la migliore combinazione di comodità, stile e praticità“.
Idee ben chiare insomma e visto che il Majesty 400 è nato per rendere la vita semplice e comoda, per raggiungere questo obiettivo i progettisti del modello 2009 si sono concentrati sul perfezionamento di tutte le caratteristiche essenziali per uno scooter: comportamento dinamico, prestazioni, comfort, ergonomia, aerodinamica, protezione dagli agenti atmosferici e agilità.
Quindi nuovo design, più filante con carenatura con doppio faro anteriore e le linee generali più filanti – seppure sempre imponenti – che infatti non perdono la solita eccellente protezione dagli agenti atmosferici. Anche l’ergonomia è stata ottimizzata, con il chiaro scopo di ottenere una posizione di guida confortevole che permette anche il massimo controllo.
Ma in quanto a comfort il Majesty 400 lo si scopre anche nei dettagli: nuova sella con supporto lombare per il pilota ed un’altezza da terra di soli 760 mm, un vano sottosella che può contenere ben due caschi integrali e un vano portaoggetti con serratura nel retroscudo assicurano la massima praticità.
Novità anche a livello tecnico, con il leggero motore in alluminio – montato su un telaio pressofuso in alluminio e acciaio – da 395 cc a quattro tempi che contribuisce ad abbassare il baricentro, migliorando il controllo a qualsiasi velocità. A domare le vibrazioni tipiche dei monocilindrici ci pensa il contralbero di bilanciamento mentre l’iniezione elettronica e l’efficiente testa a quattro valvole garantiscono emissioni e consumi estremamente ridotti.
Interessante anche il reparto sospensioni con la forcella con steli da 41 mm ed escursione di 120 mm e i due ammortizzatori posteriori garanti di stabilità e comfort, mentre il freno anteriore con due dischi da 267 mm e il freno posteriore monodisco da 267 mm riducono gli spazi di frenata e offrono al pilota tutta la sicurezza di cui ha bisogno.
In opzione è disponibile anche una versione con ABS che adotta la tecnologia avanzata Yamaha, per mantenere l’aderenza anche su fondi sdrucciolevoli, mentre a garantire la vostra indole turistica c’è un’autonomia degna da cruiser grazie al serbatoio da 14 litri.
La gamma colori comprenderà il Competition White, Diamon Black e Moon Shadow, mentre per averlo dovrete attendere la primavera e l’esborso sarà in linea con quanto visto fino ad oggi: in Yamaha parlano di 6.290,00 euro franco concessionario.
via | Yamaha