Ancora chattering per Valentino Rossi & Co.?
Reduci dalle prove in Qatar di appena una settima fa, Valentino Rossi e Colin Edwards compagni di squadra nel Team Camel Yamaha si sono dedicati nuovamente allo sviluppo della YZR-M1 in versione 2006 ed hanno chiuso la giornata tra i primi cinque della classifica non ufficiale dei tempi.
I test sono stati improntati quasi esclusivamente sull’eliminazione dei lievi problemi di vibrazioni che erano emersi, e nel primo giorno né Rossi né Edwards hanno guardato molto al cronometro e ciò nonostante hanno dimostrato un buon passo, ben al di sotto del record ufficiale.
Edwards alla fine ha fatto registrare il terzo miglior tempo alle spalle di Marco Melandri (Honda, 2’01.66) e Dani Pedrosa (Honda 2’01.89), in 2’02.00 dopo 54 giri, mentre Rossi, 54 tornate anche per lui, ha girato in 2’02.20, quinto miglior tempo.
Ma veniamo alle impressioni dei protagonisti.
Colin Edwards: “Qui fuori oggi era caldo vero, e piuttosto estenuante! Abbiamo cercato soprattutto di risolvere il leggero “chattering” che avevamo, lavorando sulle regolazioni della forcella. Abbiamo fatto dei buoni progressi ed abbiamo un nuovo “setting” da provare domani mattina, sperando che sia la chiave di volta. Onestamente non ci siamo concentrati molto sui tempi sul giro, che sembrano comunque arrivare lo stesso. Per questo sono particolarmente contento! La moto sembra addirittura già meglio di quando siamo venuti qui la prima volta in gennaio, sia per quanto riguarda gli sviluppi Yamaha sia per il materiale della Michelin. Dopo i test in Qatar provo una grande fiducia, soprattutto per quanto riguarda le reazioni dell’avantreno. Va tutto davvero molto bene e speriamo di fare l’ultimo passo nei due giorni che mancano”.
Valentino Rossi: “Oggi abbiamo lavorato quasi esclusivamente per risolvere i problemi di vibrazioni che abbiamo avuto. Abbiamo cambiato molte cose, provato numerose, diverse, regolazioni e, nel corso di tutta la giornata, abbiamo raccolto un sacco di informazioni importanti che vedremo di utilizzare al meglio nei prossimi due giorni. Siamo fiduciosi di essere vicini alla soluzione. Una volta che saremo stati in grado di sistemare questo particolare potremo usare la M1 al meglio delle sue caratteristiche. La Yamaha ha fatto un lavoro ottimo ed il potenziale di questa moto è davvero molto alto; si tratta di un grosso miglioramento rispetto all’anno scorso e sono certo che una volta risolto quest’ultimo particolare le cose andranno davvero molto bene”.
Davide Brivio – Camel Yamaha Team Director: “Naturalmente adesso il nostro principale obiettivo è sistemare questa vibrazione, ed oggi abbiamo lavorato moltissimo con tutta la squadra per trovare la giusta direzione. C’è grande cooperazione tra i due piloti ed i loro tecnici, che si scambiano le informazioni e le rispettive sensazioni, una cosa molto importante per il progresso del team. Oggi ci siamo dedicati soprattutto alla raccolta di dati e domani continueremo provando cose nuove e raccogliendo ulteriori informazioni. Abbiamo già compiuto parecchi test con questa nuova moto che, per la maggior parte, sono andati molto bene, e ci restano ancora due giorni su questa pista per continuare i nostri progressi”.
via | Camel Yamaha Team