Itinerari: alla scoperta dell'Istria

Di pinkybiker
Pubblicato il 16 dic 2008
Itinerari: alla scoperta dell'Istria


A due passi dall’Italia, un itinerario suggestivo per vivere quattro giorni tra paesaggi mozzafiato, in una terra straniera dal cuore italiano.

L’Istria è una grane penisola a forma di cuore che si immerge nel Mediterraneo subito sotto il Golfo di Trieste: terra di contrasti, alterna aspre zone di collina a scorci marittimi di rara bellezza, dove la natura ha disegnato calette, baie e fiordi stretti tra il mare e i boschi. Le sue strade, ricche di curve e tornanti, la rendono il luogo ideale per un itinerario su due ruote, che tocca le tre principali città della regione attraversandola da nord a sud: Parenzo (Poreč), Rovigno (Rovinj) e Pola (Pula).

TRIESTE – PARENZO
Partendo da Trieste, ci muoviamo verso il Confine di Stato presso il Valico di Rabuiese, nelle immediate vicinanze della città di Muggia: la strada si insinua tra le montagne di terra rossa facendo scomparire il mare dalla vista ed accompagnandoci in Slovenia.

Parenzo: tramonto
Parenzo: vista
Parenzo: Dekumanus

Il primo tratto da percorrere in autostrada in direzione Pula-Poreč è per fortuna breve e, una volta attraversata la città di Capodistria (Koper), lascia spazio alle tipiche strade istriane: strisce di asfalto dalle curve frequenti circondate da boschi di querce, vigneti e ulivi.

Entriamo in Croazia al Confine di Plovanija e imbocchiamo la strada in direzione Poreč: all’incirca 40 km di belle curve e rettilinei esaltanti su ponti sospesi e arriviamo nella bellissima cittadina di Parenzo. L’influenza romanica e veneziana è evidente nello stile architettonico delle costruzioni più antiche così come nel disegno a scacchiera delle strade.

Parenzo:  Basilica Eufrasia
Parenzo: mosaici bizantini
Canale di Lemme

E’ possibile parcheggiare la moto in pieno centro, proprio davanti al suggestivo porticciolo dove, oltre ad alcune imbarcazioni turistiche, sono ormeggiate le coche, le tipiche imbarcazioni dei pescatori locali. Il viavai di queste imbarcazioni è continuo e, passeggiando sulla banchina, non è raro imbattersi in mercati del pesce fai-da-te con la possibilità di acquistare il pescato fresco direttamente dalle barche.

Sul lungomare oltre il porticciolo si affacciano casette colorate con numerosi bar e ristoranti dove, nella bella stagione, è possibile godersi un aperitivo vista mare, magari guardando la città dall’alto della bellissima Torre Rotonda (XV secolo). Imboccando a piedi una delle numerose vie che portano verso l’interno del paese, sarà un piacere perdersi nel dedalo di viuzze che costituiscono il centro del paese, dove gli scorci di costruzioni veneziane allietano la nostra passeggiata.

Ci dirigiamo verso la Basilica Eufrasia, un magnifico edificio sacro risalente al IV secolo: dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, questa chiesa rappresenta una delle opere bizantine meglio conservate ed è arricchita da una serie di scintillanti mosaici a tema sacro unici nel loro genere, risalenti al VI secolo e considerati fra i più belli e suggestivi del mediterraneo.

La passeggiata per Parenzo prosegue per la strada principale del centro (la romanica Dekumanus), la via delle gioiellerie, dove decine di orafi fanno mostra delle loro particolari creazioni in oro e pietre preziose, fino alla rinnovata piazza cittadina animata sia di giorno che di sera.

PARENZO – ROVIGNO

Rovigno
Rovigno: vista
Rovigno: tramonto

Risaliamo a bordo della moto e, passando per le bellissime Plava Laguna e Zelena Laguna con le loro spiagge dall’acqua cristallina, proseguiamo alla volta di Fontana (Funtana), piccolo borgo medioevale a 7 km da Parenzo dove stabiliamo la nostra base per il pernottamento. Da non perdere la suggestiva chiesetta e il porticciolo, piccolo ma molto caratteristico.

Uscendo da Fontana, una bellissima strada tutta curve ci accompagna verso Rovigno regalandoci lo scorcio suggestivo del Canale di Lemme (Limski Kanal): un fiordo lungo all’incirca 9 km e largo oltre 600 metri, costeggiato da una strada che porta fino alla sua foce. Il paesaggio, davvero mozzafiato, vale una sosta per sorseggiare un bicchiere di buon vino e provare il prodotto che ha reso famoso il luogo: le ostriche.

Rovigno ci accoglie come in piccolo gioiello incastonato su una penisola circolare dove le casette sono costruite a strapiombo sul mare, come fossero le mura che dovevano proteggere il paese dai corsari.

Lasciata la moto nel grande parcheggio ai piedi della città, ci avventuriamo tra le scale scoscese della città vecchia, salendo tra strette viuzze che regalano bellissimi scorci e lasciano intravedere tra una casa e l’altra numerosi i locali con terrazza a strapiombo sul mare, dalla quale godersi un suggestivo tramonto.

Le scale salgono fino alla sommità del paese dove si apre un piazzale enorme sul quale sorge la bellissima e monumentale Cattedrale di Sant’Eufemia, il più grande edificio barocco dell’Istria, che domina l’intera città; la vista sul mare tutto intorno la Chiesa toglie davvero il respiro.

Riscendendo le scale attraversiamo il bellissimo Arco dei Balbi, costruito nel punto in cui sorgeva l’antica porta della città, ed entriamo nella piazza del mercato, dove numerose bancarelle vendono caratteristici prodotti dell’artigianato locale.

ROVIGNO – POLA

Pola: Arena
Pola: Arco dei Sergi
Pola: Tempio di Augusto

Foto Pola

Di nuovo in sella alla moto, imbocchiamo un’affascinante strada interna e discendiamo verso sud in direzione di Pola, la città più grande dell’Istria, punta estrema della penisola. Storico crocevia culturale tra l’Europa e i Balcani, Pola ci accoglie facendoci respirare da subito un’incredibile atmosfera mitteleuropea: città giovane, dinamica e in continua evoluzione, è infatti uno dei principali centri culturali della Croazia.

Prima tappa è la maestosa Arena, l’Anfiteatro Romano risalente al I secolo d.C. che domina il porto a nord-est della città: la visita al suo interno è suggestiva e le guide, che parlano alla perfezione l’italiano, possono, se richiesto, illustrarne la storia.

Pola: statua di James Joyce
Pola: tramonto sul porto

Lasciata la moto in una dei comodi parcheggi a ridosso della città e del lungomare, entriamo nel centro storico attraversando il maestoso Arco dei Sergi fino all’antico foro dove è possibile ammirare il Tempio di Augusto, ultima testimonianza dei numerosi edifici sacri che sorgevano in passato in questa zona. Nelle vicinanze ci fermiamo accanto ad un caffè ad osservare la statua di un pensoso James Joyce, che amava soggiornare a Pola mentre componeva i suoi scritti: la magia di questa città ha infatti da sempre conquistato letterati di ogni nazionalità.

Ma più di ogni altra cosa, passeggiando per Pola colpisce l’anima Italiana della città, nella quale, come nel resto dell’Istria, fino alla seconda guerra mondiale ha sventolato il tricolore: i nomi delle strade sono tutti in doppia lingua (croato e italiano), i nomi dei locali sono spesso italiani e non è raro affiancare gruppi di anziano che parlano tra di loro in dialetto triestino.

Questo doppio volto è il segno più tangibile che porteremo con noi guidando verso Trieste sulla via del rientro da questo breve viaggio: l’Istria, un lembo di terra dal cuore italiano immersa nei Balcani che guarda all’Italia con amicizia, orgogliosa delle sue tradizioni e del suo passato, al quale, nonostante i confini scritti, è ancora profondamente legata.

DOVE DORMIRE

Funtana
Per vivere al meglio l’atmosfera locale consigliamo di soggiornare in una delle numerose case private dove è possibile affittare appartamenti o stanze.
Di particolare bellezza Villa Adriana (Ograde 18, Funtana, tel. +385 52 445343, www.apartmani-hrvatska.com), dove la gentilissima proprietaria Sig.ra Adriana vi accoglierà come in famiglia, mettendo a disposizione appartamenti o camere al prezzo di 30 Euro per notte, che include anche una indimenticabile colazione fatta di manicaretti cucinati da lei, da consumare sulla bellissima terrazza della casa.

Parenzo
Per chi preferisse gli alberghi suggeriamo di soggiornare all’Hotel Parentium***, posto direttamente sul mare nella penisola di Zelena Laguna, a soli 5 km dal centro di Parenzo (Zelena Laguna, tel. +385 52 411500). Buono il servizio ed altrettanto il prezzo.

Rovigno
Nel caso preferiste dormire a Rovigno, consigliamo gli appartamenti di Villa Valdibora (chiurla Silvana 8, Rovigno, tel. +385 52 845040, www.valdibora.com) moderni e confortevoli.

DOVE MANGIARE

Parenzo
Da non perdere l’aperitivo al bar Torre Rotonda (Trg Narodni 3a), locale costruito all’interno della storica torre che ha il suo punto forte nella bellissima terrazza posta sulla sua sommità, dal quale è possibile osservare il passeggio del lungomare con un piacevole sottofondo di musica spesso jazz.

Funtana
Tappa obbligatoria al Ristorante More (Gašparin 3, Funtana, tel. +385 52 445103) dove i proprietari Carmen e Gianni vi offriranno il miglior pesce di tutta l’Istria, sempre freschissimo. In alta stagione consigliamo la prenotazione. Consigliatissimo.

Canale di Lemme
Sosta d’obbligo al Ristorante Viking (+385 52 448223) posto alla fine della strada che porta alla foce del canale, dove provare le tipiche ostriche locali e il vino bianco istriano (niente a che vedere con i bianchi italiani, ma comunque da provare).

Rovigno
Sosta d’obbligo al ristorante Veli Jože (Svetoga Kriza 1, Rovigno, tel. +385 52 816337): un ambiente rustico e informale che vi conquisterà con l’ottimo pesce.

Pola
Al Ristorante Vodnjanka (Vitezica 4, Pola, tel. +385 52 210635) vi aspetta la tipica cucina della tradizione istriana in un ambiente famigliare e informale.

DA SAPERE: CONSIGLI PRATICI

Itinerario
Tabella dei km

Su strada: attenzione ai limiti!
Le moto e i motociclisti sono numerosi e ben accetti dai locali: le strade dell’Istria ricche di belle curve e tornanti, nascondono però anche lunghi rettilinei che invitano a dare gas: attenzione, le pattuglie della polizia stradale sono appostate molto di frequente alla fine di questi rettilinei con radar e pattuglie mobili pronti a fermarvi: le multe sono salate.

Clima: i periodi migliori per visitare l’Istria
L’Istria è una regione a tipico clima mediterraneo: per chi ama caldo, sole e mare i periodi dell’anno migliori per visitarla sono da aprile a settembre, quando il clima mite consente di godere al massimo della bellezza delle città così come delle numerose spiagge. Per gli amanti di gite non prettamente “marittime” sono indicati anche i mesi da ottobre a marzo che, sebbene freddi, non sono mai particolarmente piovosi. Molto bello il periodo Natalizio, quando le città si amano dei tipici mercatini. Durante tutto l’anno prestate attenzione al vento: in Istria, infatti, può soffiare una Bora anche molto forte.

Valuta: il mondo delle Kune
In Croazia la moneta ufficiale è la Kuna ( 1 Euro = 7,193 Kune): in tutte la Croazia per i pagamenti anche gli Euro sono accettati ma spesso il cambio che viene fatto al momento non è dei più favorevoli. Consigliamo di cambiare gli Euro in Kune in Italia o in Croazia all’interno delle banche, che spesso non applicano commissioni e che espongono il valore attuale del cambio. Non fermatevi nei Change che trovate subito dopo la frontiera: qui il cambio non è mai favorevole al turista!

Lingua: italiano no problem
La lingua ufficiale è il croato: una parlata incomprensibile piena di suoni duri e di consonanti in sequenza libera. Ma niente paura: la maggioranza della popolazione parla correttamente l’italiano o un dialetto veneto di semplice comprensione. Inoltre quasi tutti in Croazia parlano inglese.

Cibo: pesce, carne & CO
La Croazia è famosa per il suo pesce: da provare sia i crostacei (scampi e aragoste su tutti, perfetti sulla grigia) che il pesce (ottimi branzino, s. pietro e dentice) che le conchiglie (la ricetta tipica, alla “bušara” le presente cucinate in un sugo, bianco o al pomodoro, davvero gustoso).
Ma in Croazia è ottima anche la carne: i cevapčiči, piccole polpettine di carne, e i rašniči, spiedini di carne, entrambi cotti sulla griglia e accompagnati da contorni di derivazione austriaca come il juvec (riso e peperoni saltati in padella) e le patate in teccia, patate saltate con lardo.

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