I segreti della Ducati Desmosedici GP9 svelati da Claudio Domenicali

Di Marco F.
Pubblicato il 15 gen 2009
I segreti della Ducati Desmosedici GP9 svelati da Claudio Domenicali


L’ingenier Claudio Domenicali, responsabile del team Ducati Marlboro in MotoGP, ha rivelato i segreti e le novità introdotte sulla nuova Desmosedici GP9: vediamoli in dettaglio.

La prima novità introdotta sul nuovo prototipo è il telaio in fibra di carbonio, che collega direttamente il motore al canotto di sterzo; si tratta di una svolta epocale per Ducati, che abbandona il pluridecorato telaio a traliccio in tubi per una struttura più performante, ma che ha ancora margini di miglioramento. Le scelte tecniche in campo sportivo si dimostrano ancora una volta indipendenti da quelle di marketing.

Il motore 4 cilindri della Desmosedici è stato modificato per ottenere una curva di coppia ancor più lineare; un nuovo airbox e nuove mappature sono state introdotte per raggiungere una maggiore guidabilità della moto, visto che la potenza non manca.

Altro tema importante, trattato durante il meeting a Madonna di Campiglio, è stato quello della riduzione dei costi; la Ducati e le altre case costruttrici, membri dell’associazione MSMA, stanno pensando a nuove soluzioni da introdurre già nel 2010, a favore dei team satellite e dello sport motociclistico più in generale.

Si pensa a dimezzare il costo di gestione dei motori raddoppiandone il chilometraggio: attualmente i propulsori V4 da 800cc coprono una distanza di circa 600/800Km.

Claudio Domenicali ha poi espresso parole di elogio per il nuovo arrivato, Nicky Hayden, le cui doti di guida sembrano adattarsi al meglio alle caratteristiche della Desmosedici, una moto definita “peculiare”, che non tutti i piloti possono gestire al meglio.

via | MotoGP

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