E dopo gli autovelox... la moto-spia!

Di Anna
Pubblicato il 22 feb 2006
E dopo gli autovelox... la moto-spia!

Il mototurismo in terra francese potrebbe non essere più piacevole come una volta: si prospettano infatti tempi duri per chi non rispetta il codice della strada.
Da inizio anno nel sud della Francia, per la precisione a Montpellier, i poliziotti hanno pensato bene di ricorrere alle moto per testare un nuovo metodo per cogliere in flagrante i trasgressori: minitelecamere sono state installate sui caschi dei poliziotti, che si sono mischiati in borghese al traffico cittadino, sfruttando l’anonimato per immortalare chi non rispettava il codice della strada.
Proprio il fatto di non usare le moto ‘marchiate’ in dotazione alla polizia ha permesso agli agenti di agire indisturbati, confondendosi con migliaia di ignari motociclisti; in caso di infrazione il trasgressore non viene fermato: l’immagine della sua targa viene trasmessa seduta stante al comando di polizia di competenza; la copertura del moto-poliziotto viene così salvaguardata e l’ignaro trasgressore troverà la multa direttamente nella sua cassetta delle lettere, qualche giorno dopo.
Il comando di polizia di Montpellier ha fatto sapere che si trattava di un test e se i risultati saranno soddisfacenti questo metodo verrà probabilmente impiegato in tutto il paese.
Attenti bikers, il grande fratello ci guarda….
via | Netrider

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