Comincia il mondiale Superbike 2006
La stagione Superbike sta per iniziare e si prospetta ricca di forti emozioni; a causa di tutte le chiacchiere invernali che hanno visto al centro dell’attenzione Max Biaggi, a molti è sfuggita una visione d’insieme di quella che si presenta come una delle stagioni più esaltanti e imprevedibili degli ultimi anni.
Facciamo ora il punto della situazione cercando di individuare quelli che saranno i protagonisti e le incognite di questa nuova avventura che prenderà il via sabato in Qatar, e che non ci darà nemmeno il tempo di fermarci a ragionare poiché appena 8 giorni più tardi i piloti scenderanno di nuovo in pista a Phillip Island.
Ecco una breve ‘guida’ per non trovarsi impreparati alla prima staccata…
Lo schieramento di quest’anno è impressionante sia per numero che per qualità: 28 sono i piloti che andranno a difendere i colori di 6 squadre, Suzuki in testa a tutti nell’agguerrita lotta per difendere la propria supremazia. Ma noi siamo certi che Ducati, Yamaha, Honda, Kawasaki e Petronas non staranno a guardare, prova ne è l’aumento degli investimenti e l’ingaggio da parte di queste squadre di ben 5 piloti che l’anno scorso correvano nella motogp.
Come è risaputo, il mondiale SBK è terrenno di battaglie senza riguardi: non esistono squadre-cuscinetto e tutti i piloti scendono in pista per vincere, quasi tutti allo stesso livello; ciò è reso possibile dall’organizzazione stessa del mondiale Superbike che prevede un unico fornitore per i pneumatici, Pirelli, che mette a disposizione di tutti i piloti per ogni gara un identico pacchetto.
I costi economici sono contenuti rispetto alla Motogp, e ciò permette una grande parità tra i team: l’anno scorso su 24 gare i vincitori sono stati 7, con ben 4 moto differenti.
Vediamo ora nel dettaglio le squadre in lizza:
Ducati si presenta con ben 5 squadre, di cui una ufficiale: il Ducati Xerox Team, che affida la 999 F06 alla guida di Troy Bayliss (già iridato nel 2001 su Ducati) e della giovane promessa Lorenzo Lanzi.
I team non ufficiali sono Team SC Caracchi, che si affida a Roberto Rolfo, carico come una molla dopo la deludente esperienza in motogp e determinato a mettere in mostra il suo valore;Team Sterilgarda-Berik, che propone un altro rientrante dalla motogp, Ruben Xaus, e Marco Borciani; Team Pedercini, con Lucio Pedercini, Ivan Clementi e Max Neukirchner; e Team PN Corse, che si affida a Lorenzo Alfonsi.
La Honda, orfana di Vermeulen passato nell classe regina, affida a tre team la sua cbr 1000 rr: Winston Ten Kate Honda Team, che vede protagonisti James Toseland e Karl Muggeridge; Klaffi Team che può contare sul talento e l’esperienza del grande Alex Barros, anche lui proveniente dalla motogp; infine il D.F.X.treme Team, che ha lasciato la Yamaha con la benedizione della Honda Europa e si affida al talento di Pierfrancesco Chili e del giovane Michel Fabrizio.
Kawasaki rientra in maniera ufficiale nelle corse con il team PSG-1 Kawasaki Corse: in sella alle zx-10r ci saranno Chris Walker, Regis Laconi e Fonsi Nieto. Un’altra zx-10 r sarà nelle mani del Team Bertocchi che si affida a Franco Battaini.
Petronas ha aumentato notevolmente il suo investimento e si prepara alla stagione decisiva confermando Steve Martin e ingaggiando il giovane Craig Jones, cui spetterà il compito di far valere la tre cilindri della scuderia di Carl Fogarty, sponsorizzata per l’ultimo anno dallo sponsor malese.
Suzuki si presenta senza dubbio come la squadra da battere: le gsx-r 1000 del Team Alstare sono diventate 3, e una quarta (come ben sappiamo…) attende di trovare la guida giusta. Troy Corser non ha bisogno di presentazioni, e sarà affiancato da Yukio Kagayama e Fabien Foret, già campione del mondo Supersport.
Un’altra gsx-r è affidata alle cure del Team Celani che l’ha offerta a Vittorio Iannuzzo.
Yamaha: due i team messi in campo da Yamaha, l’italiano Yamaha Motor Italia WSB e il francese Yamaha Motor France Ipone.
Il team italiano pone le sue speranze di rivincita nell’aggressivo Noroyuki Haga, uno dei beniamini del pubblico, e in Andrew Pitt, già campione del mondo Supersport; le yzf-r1 affidate ai francesi vedranno in sella Norick Abe, Sebastien Gimbert e la new entry Schinichi Nakatomi.
Ora, dopo i test invernali che hanno contribuito a creare molte aspettative, non resta che aspettare sabato per avere un primo riscontro dei valori messi in campo dai team quest’anno; le due prime prove, che si svolgeranno nell’arco di 8 giorni, aiuteranno di sicuro a delineare una fisionomia più precisa del campionato Superbike 2006.
Per tutte le informazioni dettagliate visitate il sito ufficiale del campionato Superbike.