Monster 695: continua l'evoluzione della specie

Di Anna
Pubblicato il 23 feb 2006
Monster 695:  continua l'evoluzione della specie

Ecco finalmente il ‘mostro’ che mancava per completare la famiglia; l’anello mancante che fa da tramite tra la piccola e la grande.



Eh si perché nonostante l’aumento di cilindrata sia limitato, quella messa in piedi dal nuovo Monster 695 è una vera rivoluzione, che dovrebbe portare Ducati ad inserirsi con prepotenza in una fetta di mercato nella quale il ‘vecchio’ 620 ultimamente faticava a stare al passo degli avversari giapponesi.
Più cilindrata, più cavalli, più coppia, più stile, ma soprattutto più facilità e godibilità di guida:
queste in sintesi le promesse della nuova monster che garantisce anche meno manutenzione e firizione più facile da azionare.

695

L’operazione alla base del lancio di questo nuovo modello è ambiziosa: la casa di Borgo Panigale ha cercato il connubio perfetto tra le esigenze del mercato e proprio stile irrinunciabile, puntanto a guadagnarsi un corposo numero di clienti attratti dal fascino del marchio Ducati ma desiderosi di un prodotto facile, immediato, che non richieda troppi sacrifici economici (il prezzo speciale di lancio è di € 6.995, valido fino al 31 luglio 2006 e solo sul mercato italiano) ma che sia in grado allo stesso tempo di garantire divertimento e longevità d’uso.
Insomma, la nuova 695 rappresenta la soluzione ideale per chi vuole avvicinarsi la mondo delle due ruote assieme a Ducati, per chi cerca una entry level coi fiocchi.
Il Monster si attualizza e sta al passo dei tempi, andando incontro alle esigenze dei motociclisti, i quali manifestano necessità e desideri che sono cambiati significativamente dall’uscita del 620 i.e.
Il monster, si sa, ha fatto storia: 170000 sono i ‘mostri’ in giro per le strade, una vera e propria tribù che ha cominciato a formarsi nel 1992 con il lancio del Monster 900; la successiva versione a 600cc è stata introdotta per soddisfare le esigenze di chi cercava una moto più accessibile, ed ha permesso a questo modello di diventare un vero e proprio cult, un simbolo.
Seguendo le esigenze dei motociclisti, Ducati ha proposto la versione “dark”, alla quale ha fatto seguito un significativo restyling stilistico; la 620 i.e. è stato il primo modello a dotarsi di iniezione elettronica, la quale ha permesso un incremento nella fludità di erogazione e nella potenza.
Ma l’evoluzione continua….

695 2

Il 695 non è il 620 rivisitato: si tratta di una vera e propria evoluzione e ciò appare ancora più evidente all’esame delle caratteristiche tecniche.
Prima di tutto si fa notare il nuovo motore, un bicilindrico a L che offre la miglior potenza specifica tra tutti i propulsori Ducati raffreddati ad aria: l’alesaggio è stato aumentato, così come le valvole che essendo più grandi aumentano la capacità di immissione della miscela aria-benzina nella camera di combustione, con il risultato netto di incrementare la potenza, come si può notare dalla coppia che dai già consistenti 5,7 kgm del 620 passa ai 6,2 kgm del 695.
Il Monster 695 si avvale dell’avanzata frizione APTC (Adler Power Torque Clutch), che garantisce un minor sforzo per azionare la leva; la frizione è anche dotata di un sofisticato sistema antisaltellamento.
Ma le novità non risiedono solo nel motore: il telaio a traliccio è stato migliorato, e ora è privo di cablaggi; l’altezza della sella è stata diminuita di 30 mm, ciò a tutto vantaggio del comfort di guida.
Completano l’insieme una forcella a steli rovesciati Marzocchi da 43 mm anteriormente, e un monoammortizzatore Sachs regolabile nel precarico al posteriore.
Brembo sia davanti che dietro: una coppia di dischi flottanti da 300 mm e pinze a due pistoncini anch’esse flottanti all’anteriore, disco singolo da 245 mm e pinza fissa al posteriore.

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Tutto ciò non poteva non essere completato da un restyling del look: nuovi accoppiamenti cromatici (rosso Ducati con telaio rosso e cerchi neri, nero lucido con telaio rosso e cerchi neri, e nero opaco con telaio nero e cerchi neri), la testa e la base di sterzo, così come il piedino forcella, le flangie disco freno anteriore ed il supporto faro, sono stati verniciati di nero opacho, al pari di forcellone e supporti pedane.
Altra novità per il 695 è la bandiera tricolore italiana che, posizionata nella parte posteriore dei fianchetti, ne dichiara orgogliosamente la terra d’origine.
E infine una notizia che farà piacere a tutti gli acquirenti: per il 695 è stato modificato il piano di manutenzione programmata, aumentando il chilometraggio del tagliando principale che passa da 10.000 km a 12.000 km.
L’importanza commerciale del lancio di questo nuovo modello è sancita ulteriormente dalla gamma di accessori proposta contestualmente alla presentazione della moto: cupolino e coprisella dello stesso colore della moto, e impianto di scarico in carbonio realizzato in esclusiva da Termignoni, corredato da una centralina dedicata e un filtro aria ad alta efficienza.
In più tutta una linea di abbigliamento che si propone di far sentire il motociclista davvero parte di una grande, esclusiva tribù.


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via | Ducati

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