Ottimo debutto in Australia per il rinnovato team Yamaha World Superbike, bene Spies e Sykes
Il primo round del Campionato Mondiale SBK 2009, svoltosi sul circuito di Phillip Island in Australia, ha riservato subito una grandissima soddisfazione al team Yamaha World Superbike.
Dopo essere stato vittima in gara 1 di due contatti, che hanno vanificato la partenza dalla pole, relegandolo fuori dalla zona punti, Ben Spies si è rilanciato alla grande in gara 2, dove ha portato al successo la nuova Yamaha YZF-R1.
Il tre volte campione AMA è stato autore di una gara perfetta, grazie anche ad una moto preparata ottimamente dalla squadra, riuscendo nel finale a battere il coriaceo Noriyuki Haga dopo uno spettacolare duello.
Il compagno di squadra, Tom Sykes, ha ivece raccolto meno di quanto era nelle sue possibilità. Il pilota inglese ha scontato due partenze difficili che lo hanno costretto a dispendiose rimonte, chiuse entrambe al decimo posto. La nota positiva è che Tom ha dimostrato di avere un passo gara da vertice e questo fa ben sperare per il prosieguo del campionato.
Ben Spies: “Gara 1 non è andata affatto bene, ma sapevo che nella seconda sarei stato in grado di lottare per le posizioni di vertice. Sfortunatamente il contatto tra Biaggi e Haslam non mi ha lasciato scelta e sono dovuto andare largo; non bastasse, l’incidente di Xaus mi ha costretto a replicare e si capisce bene che razza di corsa sia stata. Congratulazioni comunque a Nori per la sua vittoria. Gara 2 è stata molto dura. Ho provato un paio di volte a riprendere il comando, e ho guardato spesso Nori per capire dove fosse possibile passarlo, ma il ritmo era troppo veloce per provarci senza rischiare. Ho cercato allora di stargli il più attaccato possibile e di aspettare quando le sue gomme avrebbero iniziato a calare. A quattro giri dalla fine ho capito che era il momento giusto e sono andato a testa bassa all’attacco. Le gomme Pirelli hanno lavorato davvero bene e per essere il primo week end di gara per la nuova R1 si è trattato di un grandissimo risultato. Abbiamo chiuso il week end nel migliore dei modi e devo dire che Haga è stato un eccellente avversario. E adesso prepariamoci alla prossima gara in Qatar”.
Tom Sykes: “Non è stato facile districarsi nelle prime curve perché tutto il gruppo è molto veloce. Sono arrivato fuori traiettoria alla prima curva e non ho potuto fare altro che girare largo, c’erano piloti dappertutto! Poi, nel rampino Honda, qualcuno mi toccato dietro e nel contatto ho finito per perdere tre, quattro secondi. Non ci potevo credere, ma questa è Phillip Island. La cosa positiva è che nel warm up avevamo provato alcune modifiche di set up e queste avevano funzionato. Sapevo quindi di avere un bel passo gara e di poterlo tenere fino alla fine e così è stato, anche perché la moto è impressionante, soprattutto nella discesa dopo il rettilineo d’arrivo. Puntavo ad arrivare ottavo, ma non c’è stato il tempo per riuscirci. Gara 2 è stata purtroppo abbastanza simile: una partenza difficile, tanto che mi sono ritrovato 19esimo; però non mi sono arreso, ho iniziato a spingere forte e ho recuperato fino alla nona posizione per poi chiudere decimo, pagando un po’ nel finale l’usura delle gomme. La nota positiva di questo week end è l’aver capito che ho un ritmo per poter lottare nel gruppo di testa”.
Massimo Meregalli (Team Manager): “Eravamo tutti dispiaciuti per la sfortuna che aveva colpito Ben in gara 1, ma alla fine ci siamo rifatti e gara 2 è stata davvero eccezionale. Ben ha guidato alla grande e la gara è stata incredibile. Per quel che riguarda Tom, purtroppo in entrambe le occasioni non è partito bene, ma ha poi dimostrato di avere un buon ritmo e di riuscire a tenerlo costantemente. Penso che se riuscirà a partire bene, potrà fare delle buone cose. Ora andiamo in Qatar fiduciosi. Entrambi i piloti non hanno mai girato su quella pista e partiamo con un po’ di svantaggio rispetto alla concorrenza. Ma non sono particolarmente preoccupato, visto quello che hanno dimostrato di sapere fare in questo week end. Voglio fare un grande ringraziamento a tutta la squadra per il magnifico lavoro svolto e anche ai ragazzi che sono a casa a portare avanti lo sviluppo. Questo risultato è merito di tutti”.
GARA 1: 1. Haga (Ducati) in 34’22”631 alla media di 170,677 km/h; 2. Neukirchner (Suzuki) a 0”032; 3. Kagayama (Suzuki) a 5”347; 4. Fabrizio (Ducati) a 6”587; 5. Rea (Honda) a 8”491; 6. Haslam (Honda) a 8”523; 7. Laconi (Ducati) a 8”766; 8. Corser (BMW) a 11”589; 9. Smrz (Ducati) a 11”721; 10. Tom Sykes (team Yamaha World Superbike) a 11”761; 16. Ben Spies (team Yamaha World Superbike) a 28”235.
GARA 2: 1. Ben Spies (team Yamaha World Superbike) in 34’20”457 alla media di 170,857 km/h; 2. Haga (Ducati) a 1”286; 3. Haslam (Honda) a 4”213; 4. Laconi (Ducati) a 4”490; 5. Fabrizio (Ducati) a 6”045; 6. Neukirchner (Suzuki) a 9”947; 7. Smrz (Ducati) a 10”174; 8. Kagayama (Suzuki) a 12”100; 9. Rea (Honda) a 12”742; 10. Tom Sykes (team Yamaha World Superbike) a 20”061.
IN CAMPIONATO: 1. Haga punti 45; 2. Neukirchner 30; 3. Haslam 26; 4. Ben Spies (Team Yamaha World Superbike) 25; 5. Kagayama 24; 6. Fabrizio 24; 7. Laconi 22; 8. Rea 18; 9. Smrz 16; 10. Tom Sykes (Team Yamaha World Superbike) 12.
CAMPIONATO MARCHE: Ducati punti 45; Yamaha 31; Suzuki 30; Honda 27; BMW 13; Aprila 9.