WSBK, Berti Hauser: "Se solo Corser fosse partito più avanti..."
Buono, forse qualcosina in più il debutto della BMW nel Campionato del Mondo Superbike. In un circuito ostico come quello australiano di Phillip Island, la quattro cilindri tedesca ha dimostrato di essere un avversario pericoloso per le ben più rodate Ducati, Yamaha, Suzuki e Honda.
Berti Hauser, direttore di BMW Motorrad Motorsport, ha assistito ad entrambe le manches nelle quali Troy Corser e Ruben Xaus hanno dato il meglio in sella alla propria S 1000 RR ottenendo rispettivamente l’ottavo posto in gara 1 e l’undicesimo in gara 2.
“Il risultato di Troy è stato travolgente. Ha dimostrato che cosa è in grado di fare partendo dalla 18esima posizione in griglia, realizzando inoltre il miglior tempo sul giro in gara.” – ha dichiarato Hauser.
“Non voglio pensare cosa sarebbe stato in grado di fare se fosse partito più avanti. Ruben si è migliorato costantemente. Sapeva di dover cambiare da gara 1 a gara 2, dove ha dimostrato di poter lottare per le posizioni nella top ten”.
Da dimenticare la Superpole nonostante il grande spettacolo garantito dalla nuova ed entusiasmante formula. Entrambi i piloti sono usciti di scena nella prima fase a causa di un giudizio erroneo su quando montare la gomma da qualifica. L’importante sarà farne tesoro nei prossimi appuntamenti a partire da Losail, Qatar.
via | WorldSBK.com