Correva il 2003 e Dario Caroselli proponeva il suo Koala
Dario Caroselli non c’è più bisogno di spiegarvi chi è e cosa fa, e tanto per ripescare dal passato qualche idea che magari poteva essere innovativa, il bravo Dario ha ritirato fuori dal cassetto questo bizzarro progetto che destò anche l’interesse di Yamaha e realizzato tramite lo I.E.D di Torino con progettazione completamente in 3D Studiomax.
Il risultato fu il “Koala,” scooter che ricorda appunto vagamente il simpatico animaletto – sopratutto nel muso – e che ai tempi voleva essere una interpretazione di un veicolo inteligente e spinto da un motore elettrico. La particolarità era il movimento di entrambi i forcelloni che a seconda del terreno abbassavano o alzavano lo scooter.
Sistema che in questo modo faceva variare ogni volta il passo, per renderlo adattabile ad ogni tipo di terreno.
Idea di quelle “a ruota libera”, oltre che provocazione vera e prorpia, ma pur sempre un qualcosa da cui prendere spunto grazie ai tanti particolari interessanti, come il bauletto posteriore accoppiato ad un ampio spazio nella parte centrale molto utile per caricare oggetti ingombranti.
Pura fantasia?