Test Honda Silver Wing SW-T 400

Di Lorenzo Baroni
Pubblicato il 18 mar 2009
Test Honda Silver Wing SW-T 400


Il Silver Wing SW-T 400 riferimento di Casa Honda nel settore degli scooteroni di media cilindrata si rinnova e nella veste 2009 oltre ad abbandonare il faro singolo anteriore in luogo di due gruppi ottici più sportivi e aggressivi cambia anche il nome per farsi chiamare SW-T 400.

Resta invece invariato nel nome e nella sostanza il “fratellone” di maggiore cilindrata che mantiene il nome di Silver Wing 600.
L’SW-T 400 si propone di soddisfare al meglio le esigenze dei viaggiatori (urbani) di oggi, alimentato da un potente bicilindrico parallelo (è l’unico bicilindrico della categoria), nonché di un “pacchetto” realmente efficace sotto il profilo dell’eleganza e della funzionalità, per porsi come valida alternativa all’automobile.

Carenatura moderna, filante e compatta, finiture impeccabili e un’estrema attenzione ai dettagli, per un’immagine molto più elegante rispetto al passato. Nuovo e grintoso scudo anteriore, con un taglio nettamente più moderno del gruppo carena e fari. Il gruppo ottico è ora sdoppiato ed indipendente, con grandi frecce multi-reflector a lenti chiare: per la massima visibilità.

Test Honda Silver Wing SW-T 400
Test Honda Silver Wing SW-T 400
Test Honda Silver Wing SW-T 400

La vista laterale è caratterizzata da sinuose curve ben raccordate, che terminano in un codone rastremato, impreziosito dal caratteristico “spoiler”. Nuovo anche lo styling del gruppo ottico posteriore (ora sdoppiato), con una combinazione di fari ed indicatori di direzione che richiama il look delle luci anteriori.

Ottima la strumentazione con ben cinque quadranti per garantire il controllo totale delle funzioni del mezzo. Integrati nel cruscotto troviamo il display a cristalli liquidi (LCD) con pratico indicatore del consumo di carburante, spia dell’antifurto HISS e della trasmissione.

Il “sellone biposto” è ora realizzato con materiali più soffici e comodi. La ridotta altezza da terra ben si sposa con il solido supporto lombare. Una posizione di guida naturale per un buon livello di comfort anche nei viaggi più lunghi. L’ampio vano sottosella è poi dotato di luce interna, che si accende in fase di apertura.

Il bicilindrico parallelo da 399cc ad iniezione e raffreddato a liquido, vanta una potenza analoga ai maxiscooter di cilindrata superiore, con buoni valori di coppia, accelerazione e velocità massima. Ampio serbatoio da 16 litri; i consumi contenuti (anche in città) che si assestano sui 18km/l.

Test Honda Silver Wing SW-T 400
Test Honda Silver Wing SW-T 400
Test Honda Silver Wing SW-T 400

Lo scarico ospita al proprio interno l’elemento catalizzante ed il dispositivo HECS3 con sonda lambda, per mantenere le emissioni ben al di sotto dei parametri di riferimento EURO-3. Il motore è inoltre disposto secondo una compatta configurazione frontemarcia orizzontale che, favorendo la centralizzazione delle masse, garantisce una maneggevolezza superiore rispetto ad un monocilindrico.

Molto valida anche la stabilità che garantisce coerenza direzionale sull’avantreno anche alle maggiori velocità. Le dimensioni esterne sono più contenuti rispetto al passato, mentre il telaio presenta supporti rinforzati del parabrezza e manubrio più rigido, per una miglior stabilità alle basse velocità. Per ridurre le vibrazioni il motore è anche dotato di ben due contralberi di bilanciamento che ruotano in controfase rispetto al movimento dell’albero motore.

Rinnovato anche freno a disco anteriore (276mm), mentre viene mantenuta la frenata combinata (CBS) consente un’azione potente e regolare. Posizione di guida naturale ed ergonomica, con sella bassa e ampia, ridotta altezza da terra per facilitare l’utilizzo del mezzo per i meno anche nel traffico e in fase di manovra.

Maneggevolezza, comfort, praticità e una buona protezione aerodinamica, questo è lo spirito che anima il SW-T 400. In comune con il vecchio SW conserva la filosofia di utilizzo, molto centrata sulla praticità, all’elevatissimo costo e allo spazio sotto la sella che può ospitare due caschi, un computer o una borsa.

Test Honda Silver Wing SW-T 400
Test Honda Silver Wing SW-T 400
Test Honda Silver Wing SW-T 400

Nella guida questo mezzo si rivela molto agile nel traffico ed estremamente comodo, infatti la sella è ben conformata e la parte lombare è ben coperta, le gambe sono ben distese e le braccia hanno una posizione molto naturale è difficile affaticarsi. Il filtraggio delle buche è esemplare e probabilmente tra i migliori scooter finora testati.

Il nuovo SW-T convince anche su strade veloci, dove si dimostra stabile alle alte velocità anche in curva, aiutato in questo dal nuovo assetto più frenato rispetto al precedente modello (un assetto definito dai tecnici Honda più “europeo” del precedente), il parabrezza originale infine anche se piccolo offre una buona copertura dal vento anche per i piloti di statura medio-alta.

Il motore poi è un piacere il suo bicilindrico risponde con un bel sound, scattoso hai semafori, ma il suo forte è la ripresa potente e pronta a qualsiasi velocità, l’impianto frenate è veramente eccellente e non risente affatto della mancanza del doppio disco anteriore.

Il sotto sella come detto è molto capiente, però la conformazione della sella impedisce di utilizzare appieno il volume effettivamente disponibile sotto di lei, inoltre i due porta oggetti anteriori non sono adeguati uno troppo piccolo l’altro poco pratico. In marcia all silenziosità di marcia, dovuta alle poche turbolenze, si aggiunge alla silenziosità del motore l’unico 400 di tipo bicilindrico.

Test Honda Silver Wing SW-T 400
Test Honda Silver Wing SW-T 400

Il motore, posizionato in basso per favorire il baricentro e quindi il comportamento dinamico, è uno dei punti di forza di SW. Il prezzo base è di 6.990 euro con bauletto (40 litri, con sistema flottante) di serie. Prezzo un po’ alto ma il nuovo modello risente inevitabilmente del cattivo andamento della borsa giapponese, dal momento che lo scooter viene realizzato in giappone e non in Italia come la gamma SH e altri modelli.

Per chi in uno scooter cerca praticità di utilizzo e comfort il nuovo SW-T sembra avere pochi rivali, buono anche il valore dell’usato, legata come al solito sia all’ottima qualità costruttiva sia soprattutto all’elevatissima affidabilità di questo mezzo che si conferma certamente superiore alla media.

Lo sa bene anche un simpatico usciere che lavora nell’albergo di fianco al famoso Casinò di Montecarlo, lui possiede un Honda S-Wing 150 ma quando vede il nuovo SW-T non perde l’occasione per chiederci di potervi salire e fargli numerose foto. Ci racconta che lo aveva visto solo in foto prima e che lo aspettava perché sarebbe stato il suo prossimo acquisto. Noi lo salutiamo un po’ stupiti e non senza avergli offerto un giretto in anteprima con il nuovo SW-T.

Piace: Ripresa del motore e mancanza di vibrazioni; Comfort e riparo aerodinamico; Vano sotto sella capiente
Non piace: Peso migliorabile

Scheda Tecnica Honda SW-T 400
cilindrata 399cc
coppia 37,8Nm a 6.500g/m
potenza 28,7kW a 8.000g/m
peso 247kg in o.d.m.
Altezza sella 740mm
Pneumatici ant 120/80-14 post 150/70-13
Freni ant. mono disco 276mm post. monodisco 240mm
Telaio: trave dorsale con tubo in acciaio
Interasse: 1.595mm
omologazione: Euro 3
prezzo 6.990€ (500€ per l’ABS) con bauletto (40 litri, con sistema flottante) di serie.

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