In arrivo le Super-Naked Ducati Streetfighter e Streetfighter S
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E’ finalmente in arrivo la super naked Ducati Streetfighter, giudicata dal pubblico come la moto più bella del Salone del Motociclo di Milano – Eicma 2008. Una naked aggressiva e raffinata allo stesso tempo. Aggressiva per i suoi 155 CV e raffinata con particolari da riferimento in un segmente sempre più affollato. Adrenalinica ed emozionante al primo sguardo.
Il vero spirito Ducati si esprime anche grazie alla incredibile potenza che il bicilindrico desmodromico 1098 Testastretta Evoluzione è in grado di offrire. 155 CV erogati con progressione e linearità garantiti dagli 11.7kgm di coppia, che permettono di essere goduti in sicurezza in ogni condizione e su qualsiasi tipo di percorso.
Il peso ridotto (167 Kg della versione S) esalta ulteriormente potenza e la precisione di guida grazie alla tecnologia derivata dalla MotoGP e della Superbike. Controllo di trazione, Data Analyser, impianto frenante di derivazione racing, sospensioni regolabili e ruote forgiate (il tutto di serie nella versione S), completano questa fantastica moto portandola di diritto al vertice della categoria e pronta ad affrontare qualsiasi sfida. 14.990 euro il prezzo della Streetfighter, 18.700 euro quello della Streetfighter S, comprensivo di 2 anni a kilometraggio illimitato. A seguire le caratteristiche dalla cartella stampa Ducati.
La cultura streetfighter nasce nelle periferie urbane del Nord Europa tra la fine degli anni ‘70 e gli anni ‘80. Se il movimento Café Racer, partendo da moto tradizionali, le trasformava in supersportive, le streetfighter erano assolutamente in controtendenza. La loro evoluzione è passata dall’eliminare le carene da moto sportive, per poi equipaggiarle con manubri più alti, customizzarle e creare naked “esagerate” dalle prestazioni elevate. Ducati oggi ha ripreso questo concetto, completandolo con uno stile tutto italiano per realizzare direttamente in fabbrica un vero Streetfighter senza rivali.
Il Ducati Streetfighter è dotato di tutto ciò che ha reso la Superbike una leggenda: l’incredibile potenza del Bicilindrico a L, con la sua impressionante erogazione di coppia, la tecnologia più innovativa applicata alla ciclistica, il bellissimo forcellone monobraccio e le pinze Monoblocco dall’eccezionale potenza frenante. Oltre naturalmente a stile, classe ed eleganza.
Se le linee di sella e serbatoio non lasciano dubbi sulle origini dello Streetfighter, è la posizione di guida, seduta e dominante, a definire per prima il carattere di questa naked per eccellenza. Grazie ai comandi innovativi e minimalisti e al design della strumentazione e del gruppo ottico, l’anteriore è lineare e aggressivo al tempo stesso, mentre il doppio scarico sovrapposto a destra rende la linea del retrotreno alta e affilata. Nessun’altra Ducati prima d’ora ha potuto vantare un assetto tanto aggressivo offrendo nel contempo una guida confortevole, sicura e divertente.
La versione S dello Streetfighter garantisce livelli di componentistica oltre ogni aspettativa. Le sospensioni Öhlins, anteriori e posteriori, e i leggerissimi cerchi forgiati Marchesini incrementano ulteriormente la sensazione di controllo in città e il feeling con il veicolo, importantissimo quando si decide di mettere alla prova il carattere sportivo dello Streetfighter. Se a tutto questo si aggiungono il Ducati Traction Control e il Ducati Data Analyser, risulta evidente che lo Streetfighter S oltre a tanti “muscoli” ha anche “cervello”.
Lifestyle
Per Ducati è stato quasi inevitabile approdare al progetto Streetfighter. La passione nel realizzare le Superbike più belle e più vincenti di sempre, unita al desiderio di creare moto icone nella categoria naked, ha generato un mix di adrenalina pura. Chi meglio di Ducati avrebbe potuto creare una moto per puristi assoluti, destinata a celebrare la potenza naked in tutte le sue forme? Una moto caratterizzata da un motore estremamente performante e godibile, una ciclistica aggressiva e un’elettronica avanzata, dove ogni singolo particolare è stato lasciato a vista per essere goduto e apprezzato e, perché no, anche ostentato con orgoglio. Ducati costruisce moto per intenditori, per motociclisti che sanno apprezzare tutti quei dettagli che insieme danno vita ad una moto inimitabile.
Le Ducati non sono semplici mezzi di trasporto ma, da sempre, identificano un vero e proprio “stile di vita” capace di distinguere chi le guida da chiunque altro. Possono diventare un completamento del carattere, il massimo dell’affermazione personale.
Lo Streetfighter nasce dalla più pura passione Ducati ed è destinato a “colpire”, in qualunque situazione. Un giro in centro? Si può fare con stile. Divertirsi fuori città, ricercando traiettorie precise ad ogni curva? Nulla sarà più esaltante che farlo in sella allo Streetfighter.
Con lo Streetfighter, Ducati ha catturato l’essenza degli stili di vita di tutti i motociclisti raggiungendo il vertice nella categoria delle naked. Non sarà facile contrastare il dominio di questo “combattente”.
Alla guida
La posizione di guida sullo Streetfighter comunica la massima sicurezza. Il manubrio in alluminio a sezione variabile è decisamente più alto rispetto alla Superbike, ma consente comunque al pilota di spingere al massimo e di avere sempre il controllo del mezzo, lasciando invariato il feeling con l’avantreno. Uno studio approfondito sulla posizione della sella, delle pedane e del manubrio ha portato al massimo comfort senza tuttavia intaccare la sensazione di guidare una naked estrema.
Un esempio della massima attenzione ai dettagli, che caratterizza tutti i nuovi modelli Ducati, è rappresentato dai cavallotti di fissaggio del manubrio, dal design raffinato, che si inseriscono con eleganza nei risers. I blocchetti elettrici sono stati ridisegnati in chiave minimalista: involucri compatti contengono pulsanti e comandi facili da usare; nuovi elementi esclusivi quali la ‘sicura’ che, come in un’arma, scende a nascondere l’interruttore di avviamento quando si preme il pulsante di spegnimento del motore. In vista i serbatoi del freno e della frizione, dal design ribassato e compatto, che alimentano le pompe radiali Brembo, completando in maniera pulita e lineare la disposizione dei comandi.
Lo stesso look essenziale viene ripreso dalla strumentazione dello Streetfighter, la cui innovativa forma compatta sfuma con eleganza nella linea aggressiva del gruppo ottico. I dati aggiuntivi, rispetto ai valori di default, vengono gestiti dal blocchetto elettrico montato a sinistra sul manubrio che permette al pilota di scorrere vari menu ed effettuare selezioni. Il display mostra i giri/min e la velocità (il primo valore sotto forma di un grafico a barre progressivo). La strumentazione visualizza inoltre tempi sul giro, stato e livello selezionato del DTC (se attivato sullo Streetfighter S), orario, temperatura dell’aria, temperatura dell’acqua, tensione della batteria, due indicazioni di percorrenza e un’altra indicazione di autonomia che si attiva automaticamente all’inizio della riserva. Sono previsti indicatori luminosi di folle, frecce, abbaglianti, limite giri, pressione olio insufficiente, riserva di carburante, intervento DTC (se attivato sullo Streetfighter S) e manutenzione programmata. Il cruscotto funge inoltre da quadro comandi per i sistemi DDA e DTC e mostra i tempi sul giro registrati utilizzando come cronometro il pulsante del ”lampeggio proiettori”.
Ciclistica di riferimento
Con 169 kg di peso a secco per lo Streetfighter e 167 kg per la versione S, questo nuovo gioiello Ducati vanta il miglior rapporto peso/potenza della sua categoria. Lo Streetfighter è caratterizzato da grande maneggevolezza e da un avantreno incollato a terra. Il Telaio a Traliccio, appositamente studiato per questo modello, è caratterizzato da un’inclinazione del cannotto di 25,6° rispetto ai 24,5° della Superbike, mentre al posteriore il forcellone monobraccio, allungato di 35mm (rispetto alla Superbike), garantisce in ogni condizione un’accelerazione senza compromessi. Per lo scultoreo forcellone in alluminio anodizzato nero è stata utilizzata la stessa doppia tecnica costruttiva applicata ai modelli Superbike.
Tecnica costruttiva più “muscolosa” anche per la base di sterzo a tre viti. Conformata ad ala di gabbiano per incrementare la robustezza e la rigidezza, stringe in una morsa i foderi della forcella, trasmettendo grande sicurezza e solidità al manubrio nei cambi di direzione veloci.
Il nuovo angolo di inclinazione del cannotto, l’interasse allungato e l’ammortizzatore di sterzo trasversale offrono stabilità anche nelle accelerazioni estreme che l’incredibile coppia del Bicilindrico a L Ducati è in grado di offrire.
Sospensioni
Lo Streetfighter è equipaggiato con una forcella Showa da 43mm interamente regolabile, e al posteriore con un mono-ammortizzatore Showa completamente regolabile che conferiscono alla moto una straordinaria agilità e al tempo stesso grande feeling e sicurezza per il pilota.
La forcella è dotata di attacchi radiali per le pinze dei freni, con precarico della molla e freno idraulico in compressione ed estensione completamente regolabili. Al retrotreno, il mono-ammortizzatore Showa sfrutta un cinematismo progressivo ed è anch’esso completamente regolabile nel precarico molla e freno idraulico in compressione ed estensione.
Ancora più estreme le caratteristiche tecniche dello Streetfighter S, con forcella Öhlins da 43mm di derivazione Superbike e dotata di steli con rivestimento TiN ad attrito ridotto. La forcella, con il precarico della molla regolabile e la possibilità di una precisa regolazione del freno idraulico in compressione ed estensione assicura per la versione S, quando la…” lotta si fa dura”, un feeling e una precisione di guida superiori alla media.
Al retrotreno della versione S è montato un mono-ammortizzatore Öhlins dalle specifiche elevatissime, con pre-carico della molla completamente regolabile e possibilità di regolare con estrema precisione il freno in compressione ed estensione. Il mono è inoltre dotato di contromolla che migliora la guida aiutando a mantenere il pneumatico posteriore a contatto con l’asfalto anche in condizioni estreme.
I modelli Streetfighter e Streetfighter S hanno ereditato dalla famiglia Superbike la grande cura per ogni dettaglio in fatto di prestazioni: entrambi sono dotati di regolazione dell’altezza del retrotreno a seconda delle impostazioni personalizzate del precarico molla.
Cerchi
I nuovi cerchi a 10 razze in alluminio contribuiscono a ridurre il peso globale del veicolo, ma soprattutto a ridurre le “masse non sospese” ovvero la massa di tutti i componenti che si trovano tra le sospensioni e il manto stradale (ruote, pneumatici, dischi e pinze dei freni, ecc). In rotazione, a causa dell’effetto giroscopico, questa massa riduce la maneggevolezza del veicolo.
La riduzione del peso è ancora più marcata sullo Streetfighter S, che monta cerchi Marchesini a 5 razze a Y, sempre in alluminio, ma forgiati e lavorati di macchina utensile.
I cerchi sono nella tonalità grigio grafite sullo Streetfighter mentre sul modello S sono di colore bronzo. Entrambi i modelli sono equipaggiati con pneumatici di ultima generazione Pirelli Diablo Corsa III.
Freni
Entrambe le versioni dello Streetfighter (base ed S) utilizzano la potente tecnologia frenante offerta dalle pinze Monoblocco Brembo. Queste pinze, lavorate da un singolo blocco in lega di alluminio, garantiscono maggior rigidezza e maggior resistenza alla deformazione nelle frenate più estreme. Il risultato è, non solo una potenza frenante spettacolare, ma anche una maggiore precisione e sensibilità alla leva del freno. Le doppie pinze Monoblocco hanno ciascuna 4 pistoncini da 34mm che lavorano su dischi sovradimensionati da 330mm, garantendo un’eccezionale efficienza frenante. Il peso dei dischi è stato contenuto al massimo grazie a superfici frenanti strette di tipo racing.
Potenza stupefacente
Il motore 1098 Testastretta Evoluzione non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Dopo il suo debutto nel 2007, è stato utilizzato come base per i motori che hanno consentito a Ducati di aggiudicarsi i titoli Mondiali Superstock e Superbike, battendo di misura la concorrenza. Oggi questo motore, con il suo grande alesaggio, corsa corta e coppia incredibile, spinge la naked Ducati più estrema con risultati altrettanto straordinari.
Con 11.7kgm di coppia e 155CV (114kW), la stupefacente potenza del propulsore dello Streetfighter non teme rivali tra le sportive naked. Il motore Desmodromico Testastretta Evoluzione a 4 valvole per cilindro offre il miglior rapporto potenza/peso e il miglior rapporto coppia/peso della sua categoria.
Tra le novità troviamo il nuovo disegno per le cartelle copricinghia e per il coperchio della frizione a secco in magnesio, e la nuova colorazione nera per i coperchi esterni e grigio “carbon” per i carter che applicano la stessa tecnologia di riduzione del peso utilizzata per il 1198.
Il processo di pressofusione sotto vuoto utilizzato per il carter del motore permette di realizzare spessori di parete ridotti, garantendo caratteristiche meccaniche molto elevate grazie ad un getto privo di difetti. Si ottiene di conseguenza una riduzione di peso di ben 3kg rispetto al motore del modello 1098 Superbike.
Il motore da 1099cc, che utilizza l’angolo di inclinazione delle valvole tipico del Testastretta Evoluzione, condotti di aspirazione rettilinei e una camera di combustione di speciale geometria, “respira” grazie a corpi farfallati ellittici derivati dalla MotoGP e valvole di grande diametro, fornendo un’erogazione di coppia incredibile.
Il cambio a sei velocità e la frizione a secco di ispirazione racing creano un pacchetto trasmissione in grado di erogare 155CV con la massima efficienza.
Il propulsore dello Streetfighter è protetto dai doppi radiatori dell’acqua, incurvati nel più puro stile naked per ottenere massime prestazioni e un incredibile impatto estetico. Il radiatore superiore è assistito da ventole elettriche di peso ridotto e portata elevata, mentre quello inferiore è posizionato di fronte al puntale che contiene anche uno scambiatore di calore acqua-olio ad alta efficienza.
Silenziatori
L’impianto di scarico sovradimensionato dello Streetfighter, progettato secondo una configurazione 2-1-2, è stato costruito in acciaio dello spessore di 1mm per ridurre il peso, con condotti di diametro di 58 e 63,5mm. L’impianto è dotato di due sonde lambda per garantire la perfetta combustione in entrambi i cilindri e di una valvola allo scarico, controllata elettronicamente, per migliorare la risposta ai regimi medio/bassi.
I silenziatori “a cannone”, sovrapposti verticalmente, sfoggiano le stesse finiture della famiglia Superbike: acciaio spazzolato per lo Streetfighter e acciaio spazzolato nero per lo Streetfighter S, entrambi in grado di diffondere l’inconfondibile voce del motore Ducati Bicilindrico a L, sinonimo di nuda potenza Desmo.
Gruppo ottico
Lo Streetfighter mostra al mondo la sua “faccia” attraverso il nuovo gruppo ottico dal look aggressivo che non lascia dubbi sul carattere di questa moto. Se la sorgente luminosa principale e la struttura multiriflettente garantiscono un’illuminazione potente che squarcia il buio, sono le due inquietanti strisce di LED, che fungono da luci di posizione, a conferire a questa moto la sua carismatica, inconfondibile identità.
In linea con il design pulito e raffinato, gli indicatori di direzione, con lenti trasparenti e lampadine colorate, sono ben integrati, mentre il gruppo ottico posteriore a LED è ben inserito nel profilo del codone, garantendo un’efficace illuminazione senza intaccare le linee eleganti del retrotreno alto e affilato.
Dettagli naked
Prima dello Streetfighter, mai tanta attenzione era stata dedicata ai minimi dettagli di progettazione. Ricollocare molti dei componenti generalmente nascosti dalla carena, pur continuando a dissimularli alla vista, ha rappresentato una grande sfida per ingegneri e progettisti, vinta però con straordinari risultati. A ciò si aggiungono particolari quali il coprisella del passeggero perfettamente conformato, il parafango posteriore di serie e un portatarga di dimensioni ridotte: Ducati ha voluto dare ancora di più, offrendo finiture ai massimi livelli.
Streetfighter S
Il trattamento “S” di Ducati applicato allo Streetfighter significa caratteristiche tecniche spinte al limite. Le sospensioni Öhlins anteriori e posteriori e i leggerissimi cerchi forgiati Marchesini enfatizzano il fascino di questa moto, mentre le cartelle copricinghia e il parafango anteriore in carbonio superleggero ne riducono ulteriormente il peso a secco fino a 167kg
Ma la raffinatezza della versione S non si ferma qui. Gli straordinari sistemi Ducati Traction Control e Ducati Data Analyser sono compresi nella dotazione standard, sottolineando come lo Streetfighter S non sia solo potenza, ma anche intelligenza.
Forza intelligente
Per la prima volta in assoluto su una sportiva naked, Ducati offre l’eccezionale sistema Ducati Traction Control (DTC) compreso nella dotazione di serie dello Streetfighter S.
Il sistema, accessibile dal blocchetto elettronico sinistro e visualizzato sulla strumentazione digitale, consente di scegliere tra otto profili o “livelli di sensibilità”, ciascuno programmato per offrire un valore di tolleranza allo slittamento del retrotreno commisurato a diversi livelli di capacità di guida, classificati da uno a otto.
Se il livello otto aiuta ad acquisire sicurezza attivandosi al minimo slittamento con un elevato grado di interazione, il livello uno, riservato a piloti molto esperti, è caratterizzato da una tolleranza molto superiore e da un minimo grado di intervento.
Una volta selezionato il profilo più idoneo e attivato il DTC, le visualizzazioni corrispondenti compaiono sulla strumentazione dello Streetfighter. Il sistema provvede ad analizzare i dati provenienti da sensori di velocità posti sulle ruote anteriore e posteriore, rilevando lo slittamento del posteriore. Se il sistema rileva uno slittamento del posteriore, sopra la soglia stabilita, la centralina del DTC valuta in maniera istantanea la possibilità di wheel-spin nelle sue molteplici variazioni prima di intervenire secondo due diversi gradi di interazione.
Il sistema DTC è in grado di determinare con esattezza l’uso che si sta facendo dello Streetfighter. Dall’accelerazione lenta in percorrenza di curva, quando il veicolo è fortemente inclinato, alle alte velocità raggiunte in uscita di curva con la moto praticamente verticale, il DTC è tanto intelligente da reagire a seconda delle specifiche situazioni. Sa addirittura quando non intervenire, se il pilota decide di esibirsi in un burnout o un’impennata.
La prima fase di interazione “leggera” del sistema viene gestita da un software ad alta velocità che realizza correzioni elettroniche istantanee della fasatura di accensione, determinando diversi valori di ritardo dell’accensione per ridurre l’erogazione di coppia del motore.
Durante questa fase di interazione iniziale del sistema DTC, entrambe le spie esterne della strumentazione dello Streetfighter (solitamente utilizzate per indicate il fuorigiri) si illuminano per avvertire che il DTC è entrato in azione.
Se il software del DTC rileva che la prima fase di interazione “soft” del sistema risulta insufficiente a controllare lo slittamento, esso continua a ritardare l’accensione e ordina alla centralina di comando del motore di attivare una procedura di taglio dell’iniezione ad incremento costante, fino al taglio dell’iniezione completo, se richiesto. Durante questa seconda fase di interazione del sistema, oltre alle due spie esterne, si illumina quella centrale per avvertire che il DTC ha attivato anche il taglio dell’iniezione.
Dopo la fase uno (ritardo dell’accensione) o la fase due (taglio dell’iniezione progressivo o taglio completo), il sistema ritorna in maniera incrementale alla mappatura originale dell’iniezione e accensione, man mano che si riequilibra il differenziale di velocità tra le ruote. Questo ripristino attentamente programmato della piena erogazione di potenza è il vero segreto alla base del funzionamento morbido ed efficiente del sistema DTC.
Ducati, mettendo a punto per l’uso stradale il sistema di controllo di trazione mutuato da Ducati Corse, offre un ulteriore esempio del flusso di tecnologia dalle corse alla produzione, e dimostra come soluzioni sviluppate per la pista possano essere utilizzate per incrementare anche la sicurezza su strada.
Informazione uguale potenza
Il Ducati Data Analyser (DDA) – comprensivo di software per PC, scheda di recupero dati USB-compatibile e istruzioni per l’uso – consente di valutare le prestazioni dello Streetfighter e del suo pilota, fornendo una rappresentazione grafica di dati provenienti da numerosi canali informativi.
Il DDA è disponibile per lo Streetfighter come accessorio all’interno del catalogo Ducati Performance, e fa parte della dotazione standard dello Streetfighter S.
Il DDA, normalmente disponibile solo sulle moto da competizione, registra numerosi canali di dati tra cui apertura del gas, velocità del mezzo, regime del motore, temperatura del motore, distanza percorsa, giri e tempi sul giro. Il sistema inoltre calcola automaticamente i dati relativi al regime del motore e alla velocità del mezzo, per visualizzare la selezione delle marce come ulteriore canale di dati. Un canale di dati è inoltre dedicato alla registrazione dell’indice DTC, presentandolo come una traccia grafica che mostra l’entità dell’interazione da parte del DTC in fase di slittamento. Dopo un giro in moto o una sessione in pista, è ora possibile scaricare su PC fino a 4MB di dati, per confrontare e analizzare “dall’interno”, nei minimi dettagli, le prestazioni del pilota e dello Streetfighter.
I dati possono essere analizzati in formato grafico, con opzioni che consentono lo zoom dettagliato per funzioni specifiche. É possibile trascinare una traccia lungo una linea temporale per evidenziare valori singoli riferiti ai vari canali sopra elencati: in questo modo l’utente potrà analizzare le prestazioni esattamente come i tecnici elettronici fanno nei team ufficiali.
Colorazioni
Se lo Streetfighter è semplicemente magnifico nella colorazione rossa o nel raffinato bianco perla, tonalità messe ancora più in risalto dal telaio nero e dagli eleganti cerchi a 10 razze grigio grafite, la versione S diventa irresistibile in rosso e accattivante nella colorazione midnight black, con cartelle copricinghia e parafango anteriore in carbonio, che creano un contrasto elegantissimo con il color bronzo del telaio e dei cerchi a 5 razze a Y.
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