Milano: C.so Sempione teatro di una gara notturna tra motociclisti
La “strada non è una pista”! In moto (e in auto) si corre solo in circuito. Queste sono due frasi che ogni appassionato di moto e motori dovrebbe tenere sempre a mente. Tante volte però si sà, l’adrenalina e l’incoscienza prendono il sopravvento, e basta poco a far scattare la voglia di superare il limite, di dimostrare di essere più forti o veloci degli altri.
Questo tuttavia non è sufficiente a giustificare un comportamento sbagliato e pericoloso, per noi e per gli altri utenti della strada, che si trovano improvvisamente in mezzo ad un granpremio improvvisato, e che per questo possono reagire in modo altrettanto rischioso ed imprevedibile.
Qualche giorno fà, la molla della follia è scattata nella testa di 5 ragazzi di Milano, che in una notte “allegra” di primavera, hanno deciso di trasformare Corso Sempione in una pista di dragster, affrontando a manetta il tratto che dall’Arco della Pace porta fino a Piazza Firenze. Un lungo rettilineo intervallato da incroci semaforici estremamente pericolosi.
I 5 piloti improvvisati, equipaggiati con moto di diverso tipo, in preda al furore agonistico, non hanno tenuto conto della pattuglia dei Carabinieri che si trovava nelle vicinanze; dopo essere stati inseguiti, i ragazzi sono infatti stati fermati e multati in modo molto severo: per loro è scattato prontamente il ritiro della patente, il sequestro della moto e una bella denuncia.
Fortunatamente in questa occasione nessuno si è fatto male, ma le conseguenze di un simile gesto potevano essere ben più gravi. E’ bene però ricordare che non è giusto giudicare i motociclisti solo in base a questi avvenimenti spiacevoli: la maggiorparte dei centauri si comporta in modo molto più civile di tanti automobilisti che ogni giorno invadono le strade italiane, e che molto spesso si trasformano in ostacoli mortali per chi viaggia su due ruote.
via | Corriere.it