WSBK ad Assen: Ben Spies insegue, Haga san tenta la fuga
Un nuovo tracciato da imparare? Nessun problema per il pluricampione dell’AMA Superbike! Dopo 3 round nel WSBK Championship, Ben Spies occupa la seconda posizione in classifica generale davanti a Max Neukirchner e alle spalle della Ducati 1198 di Noriyuki Haga san.
I 40 punti che lo separano dal giapponese non sono certo pochi, ma le tre affermazioni finora ottenute lasciano davvero “Ben” sperare in casa Yamaha Motor in vista dell’imminente GP d’Olanda.
“Abbiamo svolto un buon lavoro nel test a Monza e siamo pronti per Assen” – dichiara il team manager Massimo Meregalli. “Ritengo che questo tracciato si adatti molto bene alla nostra nuova Yamaha YZF-R1, ci sono tutte le condizioni per fare davvero bene”.
Spies ed il compagno di squadra Tom Sykes, sono sbarcati nella terra dei tulipani un giorno prima del solito per vistare la sede di Yamaha Motor Europe e per conoscere il gruppo che lavora senza sosta 365 giorni l’anno per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il tempo di una visita al quartier generale del vecchio continente e poi subito concentrati in ottica gara: “Mi sento bene e non vedo l’ora di ritrovare il ritmo della corsa. Ho lasciato Valencia poco soddisfatto, ma mi sono rinfrancato dopo l’ottimo test che abbiamo effettuato a Monza.” – dichiara un fiducioso Spies.
“Penso che siano state trovate soluzioni interessanti che ci permetteranno di migliorare ulteriormente il comportamento della moto. Mi piace l’idea di andare a correre su un circuito che non conosco e che devo quindi imparare. Vediamo come va, ma ho la sensazione che dovrebbe essere un week-end divertente per noi”.
Tom Sykes: “Non c’è molto da dire se non che finalmente correrò su una pista che ho sempre sognato. Sfortunatamente non si tratta del vecchio tracciato che con cui sono cresciuto ma resta pur sempre Assen. Soprattutto non vedo l’ora di scendere in pista perché ho la sensazione che la Yamaha YZF-R1 qui sarà molto competitiva Dopo il positivo test a Monza mi auguro che sapremo avvicinarci di più al podio e, perché no, anche alla vittoria”.