MotoGp: a Motegi diluvia. Saltano le qualifiche

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 25 apr 2009
MotoGp: a Motegi diluvia. Saltano le qualifiche


Pioggia battente, pista che non drena, quindi allagata, e conseguente decisione di fare saltare le qualifiche. La griglia diventa la combinata di venerdì, con Valentino Rossi in pole, seguito da Casey Stoner e Jorge Lorenzo ecc. Tutto qui? Tutto qui. O quasi.

Chi scrive queste “due righe” ha visto disputare prove e corse persino mentre nevicava (Salisburgo) e la pioggia (spesso il diluvio) non ha (quasi) mai fermato le competizioni del mondiale. Ma la sicurezza prima di tutto. Questo è il giusto imperativo cui tutto segue. Al tempo non si comanda.

Ma qualcosa che non va c’è. Ad esempio sull’interpretazione dei regolamenti; su come sono costruiti i circuiti (magnifici luna park per i vip nel paddok e poi piste allagate); su come vengono scelte le date del calendario (vedi Losail); su come (perché no?) vengono “concepite” le moto da competizione, le gomme ecc.

E, per ultimo, una domanda non irriguardosa: ma i piloti, oggi, hanno ancora quella voglia di correre dei loro predecessori degli anni passati?

Sacrosanto il diritto alla sicurezza. Ma fare il pilota era e resta una attività rischiosa e le corse non sono il ballo delle debuttanti. Andando avanti così, il rischio è di lasciare tutto al caso, di disaffezionare il pubblico, di non rispettare i valori in campo.

Una grigia basata sui tempi del primo (e ultimo) turno di prove libere del venerdì è una beffa. Anche se al primo e al secondo posto ci sono Rossi e Stoner.

Domani è un altro giorno. E le previsioni meteo sembrano positive. Ma se piovesse ancora?

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