Assen Superpole SBK: Spies fà poker! Brillano i "privati" Smrz e Haslam. In gara, riscossa Ducati?

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 25 apr 2009
Assen Superpole SBK: Spies fà poker! Brillano i


Dal diluvio delle qualifiche MotoGP di Motegi alla spumeggiante Superpole nella piana soleggiata di Assen. E il grande motociclismo, stavolta grazie alla Sbk, accantona le polemiche e ripropone in pista il meglio di se stesso: uno straordinario e avvincente spettacolo di altissimo livello tecnico e agonistico. Tredici piloti in un secondo e almeno venti piloti sul filo del rasoio.

Ma sopra tutti Ben Spies, che colpisce ancora (stratosferico 1’37.626! ) e fa poker. Quattro superpole una di fila all’altra: Philip Island, Losail, Valencia e, appunto, Assen. Il fenomeno americano, magnificamente assecondato da una Yamaha da favola, è davvero l’uomo nuovo del motociclismo, oggi il pilota più forte della Sbk.

Un manico “puro”, che non si fa intimorire né dal difficile circuito olandese mai visto prima, né dai suoi agguerriti avversari, costretti ad accettare (almeno in qualifica) la sua superiorità. La stella americana apre un’era nuova che inciderà oltre la Sbk. Le Ducati factory, ottime nel passo ma meno brillanti con la gomma da tempo, chiudono la prima fila con l’attuale capoclassifica iridata Haga (quarto) e aprono la seconda con Fabrizio (quinto).

L’impressione è che il Team di Borgo Panigale soffra la pressione di Ben Spies e fatichi a prenderne le misure e le adeguate contro mosse. C’è un nervosismo eccessivo, perché i bolidi italiani restano in gara le moto più “equilibrate” e proficue. Quindi calma e avanti così.

Oggi davanti a loro c’è la super bicilindrica “privat” del sempre sorprendente Jacub Smrz (secondo) a un decimo) e la Honda privat del rampante Haslam (terzo). In seconda fila i “ritrovati” e agguerriti Neukirchner (Suzuki) e Checa (Honda) rispettivamente sesto e settimo davanti a Sykes, molto rinfrancato.

Max Biaggi, comprensibilmente deluso (il debutto positivo dell’Aprilia ha alimentato nel romano e negli aficionados eccessive aspettative?), solo decimo. Il “corsaro”, capace ad Assen di qualsiasi prodezzza, è dietro a Kagayama e davanti a Rea (undicesimo) e a Laconi (dodicesimo).

Non recuperano le Bmw, al 15esimo e 20esimo posto con Corser e Xaus. E neppure Shinya Nakano, ancora fisicamente non ok, solo 17esimo con l’altra Aprilia. Se il tempo tiene, sarà corsa grande.

Spies ha voglia di prendere il volo per salire sul gradino più alto e recuperare punti in classifica. Ma Haga non ha nessuna intenzione di mollare lo scettro provvisorio. Così Fabrizio, che un successo nel “tempio” olandese, lo porterebbe definitivamente nell’Olimpo, fornendo quel suggello che ancora manca. Neukirchner, Checa, Biaggi, Smrz, Haslam faranno faville per essere della partita. Quella per la conquista del podio.

Gara da vedere. Per chi ha … il cuore a posto.

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