Test Yamaha Majesty 400, una poltrona per due

Di Lorenzo Baroni
Pubblicato il 5 mag 2009
Test Yamaha Majesty 400, una poltrona per due


Abbiamo messo sotto stress il nuovissimo Yamaha Majesty 400 2009. La progressiva ed apprezzabile crescita di performance e comfort che ha visto negli ultimi anni protagonista il segmento degli scooter sembra aver trovato il suo naturale equilibrio nella cilindrata di 400cc.

A questo segmento di mercato vengono infatti dedicate grandi attenzioni da parte delle Case costruttrici, mentre il pubblico sembra avvalorare con i larghi consensi delle vendite tale sforzo volto al continuo miglioramento tecnologico. Non a caso gli scooter da 400cc rappresentano il compromesso ideale tra la l’utilizzo urbano e la possibilità di rivelarsi efficienti anche su percorsi a medio e lungo raggio.

Non troppo penalizzati dai loro ingombri si dimostrano poi perfettamente maneggevoli nel traffico pur garantendo stabilità anche alle velocità più elevate. Di grande livello il comfort sia per il pilota che per il passeggero grazie a selle ben imbottite e molto ampie come dimostra l’ultimo nato in Casa Yamaha con la nuova versione del Majesty modello 2009. Rinnovato nell’estetica ora più moderna e accattivante grazie alla nuova carenatura arricchita da colori moderni e decisamente modaioli.

Test Yamaha Majesty 400 2009
Test Yamaha Majesty 400 2009
Test Yamaha Majesty 400 2009
Test Yamaha Majesty 400 2009

Potente e silenzioso grazie al propulsore ecologico a quattro tempi, tra le sue doti principali spicca la sicurezza attiva grazie all’ottima tenuta di strada, legata alla scelta di un comparto ciclistico che prevede sospensioni ben bilanciate e pneumatici di ampia sezione.

Il cuore di Majesty 400 è un leggerissimo motore in alluminio. Montato sul rigido e reattivo telaio pressofuso in alluminio e acciaio, il propulsore Yamaha da 395 cc a quattro tempi contribuisce ad abbassare il baricentro, migliorando il controllo a qualsiasi velocità.

Il motore sviluppa elevati valori di potenza e coppia sin dai bassi regimi. Ma la potenza è sempre godibile, grazie al contralbero di bilanciamento che smorza le vibrazioni tipiche dei monocilindrici. L’iniezione elettronica e l’efficiente testa a quattro valvole garantiscono emissioni e consumi estremamente ridotti. La nuova frizione della trasmissione automatica rende più fluida e confortevole l’erogazione di potenza negli stop and go del traffico cittadino e riduce l’usura meccanica, abbattendo i costi di manutenzione.

Test Yamaha Majesty 400 2009
Test Yamaha Majesty 400 2009
Test Yamaha Majesty 400 2009
Test Yamaha Majesty 400 2009

La facilità con la quale Majesty allunga nelle accelerazioni da 0 a 50 km/h lo rende un compagno di viaggio prezioso in città. Sui percorsi extraurbani, la forcella con steli da 41 mm ed escursione di 120 mm e i due ammortizzatori posteriori assicurano traiettorie perfette in curva e la massima stabilità a velocità elevata. L’autonomia non è un problema, grazie al serbatoio da 14 litri.

Spicca per potenza e modulabilità l’impianto frenante che si affida a ben due dischi all’anteriore del diamentro di 267mm (disponibile anche la versione ABS). Completamente nuovo il reparto trasmissione che permette di migliorare in modo sensibile lo spunto al semaforo e la progressione ai medi e alti regimi, particolari indubbiamente apprezzati soprattutto nell’utilizzo urbano del mezzo. La sella ampia e ben imbottita cela un vano capiente in grado di ospitare due caschi integrali più una borsa, confermandosi al top della categoria per volumi e modularità.

Completa la strumentazione che prevede anche un contagiri, mentre completamente nuovi sono i gruppi ottici con l’anteriore che riprende il tipico doppio faro proposto anche sulle sportive di Casa Yamaha. Tre le colorazioni disponibili mentre il prezzo di 6.690€ si mantiene allineato alla migliore concorrenza.

Test Yamaha Majesty 400 2009
Test Yamaha Majesty 400 2009
Test Yamaha Majesty 400 2009
Test Yamaha Majesty 400 2009

Piace
Estetica ben riuscita
Comfort e spazio a bordo
Grande tenuta di strada
Colorazioni azzeccate

Non piace
Sospensione posteriore un po’ dura
Ripresa in salita migliorabile

Scheda tecnica
Motore: monocilindrico quattro tempi 395cc
Potenza: 33,5Cv (25kW) a 7.000 g/m
Coppia 3,7kgm (36,3Nm) a 6.000g/m
Telaio: tubolare in alluminio
Freni: ant. due dischi da 267mm ; post.: disco da 267mm
Ruote: ant.: 120-80-R14 ; post.: 150-70 R13
Interasse: 1.565mm
Omologazione: Euro 3
Garanzia: 3 anni
Peso: 220 kg in o.d.m.
Prezzo: 6.690€ f.c. (7.190€ vers. ABS )

Yamaha Majesty 400 2009 e Majesty 400 ABS 2009
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