Test Suzuki SIXteen 150 - primo contatto
Stiamo per realizzare un long test sul nuovo scooter Suzuki SIXteen 150 2009. Che piova o che ci sia il sole percorreremo centinaia di chilometri su ogni tipo di percorso: cittadino, extraurbano ed autostrada.
A prima vista il SIXteen è uno scooter curato, pulito ed essenziale. In sella, bassa e a 800 mm da terra, si apprezza la posizione di guida agevolata dallo spazio notevole per le gambe anche per centauri alti. La stessa sella ampia e confortevole permette anche alle persone meno alte di toccare agevolmente terra con entrambi i piedi. Anche la posizione del manubrio è ottimale e ti trasmette subito il giusto feeling con lo scooter.
A livello di spazio il SIXteen offre un vano anteriore con chiave utile per i contenere piccoli oggetti, un gancio di fissaggio bagagli ed un vano sottosella in grado di contenere casco jet. La strumentazione del SIXteen è chiara, ben posizionata e comprende un orologio multifunzione ed un ampio tachimetro con contachilometri. Pratica la spia del cambio d’olio che si accende dopo i primi 1000 km e poi ogni 4000 km per il consueto tagliando.
Manca in realtà il segnalatore acustico delle frecce, molto utile in città. Prima di avviare il nostro SIXteen ed iniziare a provarlo non possiamo fare a meno di notare la seppur vaga somiglianza che le Supersportive di Hamamatsu. La posizione ed il design dei fari anteriori unite a gruppo ottico postesiore ricorda il design della supersportiva GSX-R. Ed ora giriamo la chiave e via!
A risentirci tra qualche giorno. Stay Tuned!