Dovizioso respira l'aria del Mugello
Sente aria di casa il nostro Andrea Dovizioso, che dopo aver perso il podio di Le Mans per un soffio, dietro al compagno Dani Pedrosa, è pronto a tuffarsi nel suo parco giochi preferito, che dista pochi chilometri dalla sua città Natale, Forlì. Andrea ci da così una descrizione particolare del tracciato del Mugello e dell’atmosfera magica che ruota attorno al weekend della MotoGP, che ogni anno si conferma come un fenomeno a parte nel circus mondiale dei prototipi:
“Non vedo l’ora di correre al Mugello, è un posto speciale per l’atmosfera che si respira e sebbene sia un GP del campionato, la sensazione è che sia un evento a parte. È una sorta di rituale che inizia la settimana prima a casa. Poi la partenza in macchina, percorrendo il passo del Muraglione, mitico per le moto, e poi il Mugello, la Toscana, speciale per i colori, gli odori, la gente, gli spettatori, grandissimi appassionati di moto”
Il pilota HRC ha inoltre sottolineato quanto tecnico sia il circuito toscano: “Al Mugello bisogna dare del Lei: non è facile prendere subito il ritmo. È un tracciato tecnico, difficile: inanzitutto occorre raccordare bene le esse, per poi arrivare alla parte più impegnativa del circuito ovvero Casanova Savelli, Arrabbiata 1 e 2. Sebbene sia italiano, non proviamo molto qui, quindì anch’io torno dopo un anno esatto. Certo, conosco i punti strategici, ma occorre sempre un po’ per riappriopiarsene completamente. Ci sono tanti cambi di direzione ed è una pista impegnativa, anche da un punto di vista fisico. A complicare le cose ci si mettono poi le buche”.
Non c’è dubbio che i piloti italiani vedano quello del Mugello come il più bel pubblico del mondiale, e il supporto delle migliaia di tifosi ha sempre dato una carica in più ai nostri centauri, e Dovi questo lo sa bene: “Il calore della gente fa la vera differenza, il segreto è trasformare la pressione in extra motivazione ed è quello che voglio fare questo fine settimana”.
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