Hyper Radical: la Hypermotard secondo Radical Ducati
Gli amici spagnoli di Radical Ducati ne hanno combinata un’altra delle loro, mettendo mano questa volta sulla motardona della casa di Borgo Panigale, snaturando un po l’estetica e dandole connotazioni più da naked sportiva che da supermotard.
Ma non perdiamoci in chiacchere e arriviamo subito al succo di questa Hyper Radical: l’abuso di carbonio e il telaio verniciato in nero, al posto del rosso di serie, sono le cose che più saltano all’occhio, assieme al faro anteriore di origine MT-03 e il parafango basso.
Pepo ha messo abbondantemente mano anche alla ciclistica, sostituendo le sospensioni anteriore e posteriore, oltre all’impianto frenante, cambiato con uno più potente. Il motore è stato modificato con un kit di alberi e centralina della DP racing. I tecnici della Radical hanno sostituito la pompa della frizione con una Discacciati e inserito nella frizione un disco autoventilante EVR ed un coperchio aperto in carbonio della CW Racing, come quelli dei coperchi della distribuzione. Lo scarico è della Termignoni in carbonio.
Il particolare estetico che più discosta la Hyper Radical dal prodotto di serie è senza dubbio il faro Yamaha MT03, sostenuto da supporti in alluminio, prodotto artigianalmente dalla Wolfman, e un cupolino in carbonio. Per la forcella hanno scelto una Ohlins (come il mono posteriore), con parti in ergal, anodizzata in nero. Molti i particolari provenienti dal catalogo Rizoma, come Manubrio, specchi, faro posteriore e pedane.
Anche questa volta Radical Ducati ha giocato sulla qualità delle sue realizzazioni, proponendoci una special ottima da tutti i punti di vista e dotata di grande carisma. Risultato tutt’altro che facile da raggiungere mettendo le mani su una moto di carattere come la Hypermotard!
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