Misano Adriatico e la Romagna pronti ad ospitare il Mondiale Superbike
Il circuito di Misano Adriatico e la riviera romagnola sono pronti ad ospitare il circus del Mondiale Superbike per la gara che segna l’inizio della seconda parte del campionato. Misano è dominio della Ducati. La Casa di Borgo Panigale è salita la bellezza di 26 volte su 34 sul gradino più alto del podio, lasciando le briciole alle Case concorrenti: Honda 3 vittorie, Aprilia 2, Yamaha, Suzuki e Kawasaki 1.
Case che faranno di tutto per ribaltare il pronostico. Quanto ai piloti, il plurivincitore è il tre volte campione del mondo Troy Bayliss con 6 successi, a quota 3 troviamo Giancarlo Falappa, Regis Laconi e Ruben Xaus. Assenti perché infortunati Régis Laconi (Ducati DFX) e Max Neukirchner (Suzuki).
Haga contro Misano – La superba doppietta di Ben Spies (Yamaha) a Miller ha riaperto di fatto un campionato che dopo il Sudafrica sembrava quasi chiuso. Il pilota giapponese, uscito un malconcio dalla trasferta statunitense, mantiene sempre un buon vantaggio sugli immediati inseguitori (53 punti sull’americano e 64 sul compagno di squadra Michel Fabrizio) ma va ad affrontare un circuito che è la sua bestia nera, visto che non vi ha mai vinto e su 18 gare ha conquistato solo tre podi.
Attenti a quei due – Sia Spies che Fabrizio hanno come obiettivo quello di “mangiare” altri punti al leader di classifica e arrivano a Misano con le credenziali di piloti più in forma. L’americano non conosce la pista ma fino ad ora ha dimostrato di non avere problemi sotto questo punto di vista, aiutato da una Yamaha YZF-R1 al top a livello di competitività. Quanto a Fabrizio, il pilota romano ha fatto il salto di qualità, dimostrando di poter lottare per il vertice su ogni circuito, e non nasconde le sue ambizioni già quest’anno.
Colpaccio – Come sempre la SBK dispensa emozioni e colpi di scena e anche a Misano non ne dovrebbero mancare, considerando che il caldo metterà a dura prova piloti e moto. Tra gli attesi outsider ci sono senza dubbio Max Biaggi e l’Aprilia. La RSV4 si sta avvicinando sempre più a prestazioni al vertice e il pilota romano sulla pista romagnola è un osso duro per tutti. A Misano la Casa di Noale dovrebbe portare delle novità e Biaggi potrebbe trovarsi nelle condizioni di tentare il colpaccio.
In crescita – Dopo un inizio di stagione un po’ complicato, la Honda è tornata a recitare un ruolo di primo piano. I quattro piloti di riferimento, Jonathan Rea, Ryuichi Kiyonari, Carlos Checa del team Ten Kate e Leon Haslam della squadra Stiggy Racing sono tutti saliti sul podio almeno una volta e la gara di Miller ci ha mostrato le CBR 1000 RR a livello ormai di Ducati e Yamaha. Particolare attenzione bisognerà porre sulla prova di Rea, che sta crescendo davvero a grandi passi. In progresso anche la Kawasaki, che ripresenterà Jamie Hacking al posto dell’ancora convalescente Makoto Tamada come compagno di squadra di Broc Parkes.
Suzuki e BMW in difesa – Il team Suzuki Alstare scenderà in pista ancora priva dell’infortunato Max Neukirchner, che potrebbe rientrare a Brno a fine luglio. Dovrà continuare a fare affidamento dunque su Yukio Kagayama, che non si presenterà al 100% dopo la caduta negli States, e su Fonsi Nieto che sta facendo molta fatica a trovare il feeling con la GSX-R 1000. Per entrambi i piloti una gara che si preannuncia già in salita. C’è attesa invece per la BMW, uscita non troppo bene dalla doppia trasferta extraeuropea. Il team tedesco ha avuto la possibilità di lavorare nel reparto corse e sia Corser che Xaus si attendono importanti novità che li aiutino a risalire la china.
Supersport – La gara di Miller ha rilanciato le ambizioni di Kenan Sofuoglu (Honda), ed ora sono tre i piloti in lotta per il titolo mondiale: oltre al pilota turco, il leader di campionato Cal Crutchlow (Yamaha) e il suo più immediato inseguitore, Eugene Laverty (Honda). Questi tre sono anche i grandi favoriti della gara, a cui bisogna di diritto aggiungere Andrew Pitt (Honda), che ha vinto a Misano lo scorso anno e vanta anche un successo in SBK. Come sempre ci si aspetta una gara di qualità da parte di Joan Lascorz, il giovane talento della Kawasaki, probabilmente l’unico ad avere qualche chance di inserirsi tra il poker di favoriti. Si corre sulla pista di casa ed è logico attendersi qualche buona prova da parte dei piloti italiani. Fari puntati soprattutto su Michele Pirro (Yamaha), fino ad ora il migliore dei nostri, che cerca un risultato di prestigio su un tracciato che conosce alla perfezione. Lo stesso si può dire per Massimo Roccoli (Honda), che ha conquistato a Misano, nel 2006, la sua unica vittoria nel Mondiale Supersport. Alla caccia del risultato anche Gianluca Nannelli, con una Triumph sempre più competitiva, come dimostrano le due ottime gare del pilota toscano in Sudafrica e Stati Uniti, anche se poi sciupate da due errori.
Superstock – Dopo oltre un mese di sosta, tornano in pista le classi Superstock. Nella Coppa FIM Superstock 1000 si riparte con in testa Claudio Corti (Suzuki), vincitore di due gare su tre, inseguito ad una sola distanza da Xavier Simeon (Ducati), tre volte secondo. Tra i papabili alla vittoria anche Maxime Berger (Honda) e Javi Fores (Kawasaki), mentre la sorpresa potrebbe arrivare da Davide Giugliano (MV Agusta). Nel campionato Europeo 600 il logico favorito è Danilo Petrucci (Yamaha), due successi in tre gare, che dovrà fare i conti con il britannico Gino Rea (Honda), con cui condivide la leadership in campionato, il francese Jeremy Guarnoni (Yamaha), il belga Vincent Lonbois (Yamaha) e Marco Bussolotti (Yamaha), chiamato al riscatto dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative.