Ricorso più semplice per multe ingiuste

Di Ruggeri
Pubblicato il 11 mar 2006
Ricorso più semplice per multe ingiuste

Un decreto legislativo ha fissato la possibilità di andare in tribunale e non più in Cassazione, nel caso il giudice di pace non vi dia ragione.
Dal 1° marzo 2006, sarà quindi più semplice ed economico effettuare il contro ricorso se non verrà accolto un vostro ricorso.
Sarà evitata una procedura fino ad oggi costosa e scoraggiante, ma si potrà andare ulteriormente in appello presso un normale Tribunale.
Allo stesso modo se il ricorso verrà promosso dalla vostra controparte, il Comune o l’organo di Polizia che vi ha elevato la multa, sarete portati in tribunale e non più in Cassazione.
E’ una novità importante, perché per andare in Corte di Cassazione ci si deve far assistere da avvocati abilitati, con costi sicuramente alti per un comune cittadino e se rapportati all’entità delle multe.
Ora le cose si semplificano molto, i costi scendono e probabilmente, aumenteranno i contenziosi, perché entrambe le parti, se insoddisfatte del pronunciamento del giudice di pace, saranno più motivate a chiedere un ulteriore grado di giudizio.
La nuova norma, contenuta negli articoli 26 e 27 del d.l. 40/2006, si applica ai procedimenti in corso e alle sentenze pubblicate dopo il 1° marzo.
Un consiglio è però quello di presentare ricorso per le multe solo se si è veramente certi di essere dalla parte della ragione.
Infatti in caso di rigetto, quasi sempre si dovranno sostenere le spese del giudizio, comprese quelle della controparte, oltre a dover pagare il doppio della sanzione originale.
via | Motonline

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