La ACEM chiede aiuti all'Europa contro la crisi del mercato moto
La ACEM, Associazione Europea dei Costruttori di Moto, attraverso il suo presidente Stefan Pierer, ha chiesto insistentemente un intervento della Commissione Europea e del Commissario per le Imprese e l’Industria, Günter Verheugen, a favore del mercato delle due ruote, che necessita di interventi del tutto simili a quelli che sono stati adottati per combattere la crisi del settore automobilistico.
L’ACEM segnala un preoccupante calo delle immatricolazioni di motociclette e motocicli che, in Europa, hanno subito un ribasso significativo del 34% dall’ultimo trimestre del 2008. La crisi economica sta avendo conseguenze negative non solo sui costruttori, ma su tutta la filiera del settore motociclistico, dai fabbricanti di parti di ricambio sino ai rivenditori.
Inoltre, nel primo trimestre del 2009, in Europa si è registrato un calo del mercato motociclistico par al 39%; nello stesso periodo il segmento auto è calato “solo” del 17,2%. Il Commissario Verheugen concorda sulla necessità di un intervento nel settore delle due ruote, sulla falsa riga di quello che è stato fatto per il mercato delle auto.
Questo comporterà, tra le altre cose, nuove iniziative di supporto alla domanda e accesso facilitato ai finanziamenti per le imprese, i fornitori e i rivenditori. Inoltre, le aziende produttrici dovranno impegnarsi a realizzare dei veicoli in linea con i progetti di rinnovamento studiati dall’Unione Europea: questo significa investire nell’ecologia, nella sicurezza e nello studio di nuove proposte per la mobilità del futuro.
Stefan Pierer, presidente ACEM ed amministratore delegato KTM: “i costruttori stanno fronteggiando le difficoltà, cercando di minimizzare l’impatto sulle persone. Ma sono tempi duri e il supporto dall’esterno è necessario. Abbiamo apprezzato la risposta positiva del commissario Verheugen; in questo contesto critico è fondamentale non gravare sul settore moto con vincoli senza senso.”
via | ACEM