"Sorpresa" Pedrosa che mette in riga Rossi e un "miracolato" Lorenzo.

La gara: buona sorpresa. Voto 9. Week end falcidiato dalle cadute, anche eccellenti. Corsa non straordinaria (griglia con soli 17 piloti) ma meglio delle previsioni. Dal terzetto terribile (Rossi, Lorenzo, Stoner), siamo tornati al poker d’assi con Pedrosa che ha messo tutti in riga. Il mondiale resta aperto, anzi ancora più aperto.

Pedrosa: dominio. Voto 10. Gran ritorno al vertice del pilota della “ritrovata” Honda (voto 10 e lode) che domina una corsa difficile. Pedrosa, non del tutto ok fisicamente , ha ancora chanches iridate e soprattutto può influire nella lotta al titolo fra i tre di testa.

Rossi: stazionario. Voto 9. Week end non esaltante per il pesarese che però riesce, con un secondo posto d’oro, a uscire indenne da Laguna Seca e a consolidare la classifica. Yamaha (voto 8) con qualche problema.

Lorenzo: risorto. Voto 10 +. Quasi eroico, lo spagnolo, che dopo la botta subita in qualifica stringe i denti e conquista pure il podio. E’ mancato poco per il “miracolo” del sorpasso finale ai danni di Rossi, mancato per un errore.

Stoner: ammirevole. Voto 9. Non riesce ad agguantare il podio ma porta la sua Ducati (voto 9) a un onorevolissimo quarto posto. Di più, date le condizioni fisiche, era impossibile. Urge immediato recupero.

Hayden: (quasi) profeta in patria. Voto 8+. Un quinto posto che riporta il sorriso all’americano e in casa Ducati. Serve immediata conferma.

Elias: onesto. Voto 7+. Dopo Hayden ma davanti a gente del calibro di Edwards (voto 5) e Vermeulen (voto 5). Conferma positiva.

Capirossi, Dovizioso, Gibernau: a terra. Voto 4. Tre piloti diversi in situazioni diverse. Ma accumunati nello stesso destino: quello delle cadute. Peggio di tutti sta Dovizioso, ko nel giorno del trionfo del suo coequiper Pedrosa.