Il nuovo Codice della Strada approda in Senato: si tenta l'approvazione definitiva entro l'esodo di Agosto
Abbiamo già parlato spesso in questi giorni del nuovo Codice della Strada, da tempo sottoposto al vaglio del Parlamento; la novità di queste ore è che le nuove norme hanno passato l’esame della Commissione Trasporti della Camera e ora si apprestano a ricevere l’approvazione definitiva del Senato. Se tutto procederà senza intoppi, evento più unico che raro in Italia, il nuovo Codice potrebbe entrare in vigore prima del classico “esodo” d’agosto.
Confermate le principali novità: si inaspriscono le sanzioni per veicoli circolanti in condizioni di non efficienza, per i ciclomotori alterati e per i veicoli che non hanno superato e affrontato la revisione. Nasce la “targa personale” che non segue più le vicende del veicolo, ma resta al proprietario in caso di trasferimento di proprietà o di altra modificazione del titolo.
In regime di Guida Accompagnata (Foglio Rosa), i minori che hanno almeno 17 anni e hanno il patentino per il motorino possono esercitarsi alla guida di autoveicoli previa autorizzazione amministrativa e con l’assistenza di un adulto. Il minorenne deve essere accompagnato da un conducente, titolare di patente di categoria B da almeno dieci anni.
Sui limiti di velocità ci sarà una minor decurtazione di punti, ma aumentano le sanzioni pecuniarie. Fra l’altro, è prevista una decurtazione di 2 punti per chi, non autorizzato, utilizza le strutture per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide.
La possibilità per gli enti proprietari o concessionari delle autostrade di elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h può essere esercitata se ci sono apparecchiature per il calcolo della velocità media di percorrenza su alcuni tratti (Tutor) e non solo per le caratteristiche già previste dalle norme vigenti. Aumentano le sanzioni amministrative e la durata di sospensione della patente.
Modificate le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico compreso fra 0,5 e 0,8 grammi per litro: al posto dell’ammenda c’è una sanzione amministrativa da 500 euro a 2000; chi guida ubriaco e provoca un incidente stradale vede raddoppiare la pena inflitta: 180 giorni la durata del fermo amministrativo. Oltre un tasso alcolemico di 1,5 grammi per litro c’è la revoca della patente e la sospensione fino a due anni per il conducente che ha provocato l’incidente stradale.
Per chi ha meno di 21 anni il tasso alcolemico massimo è zero: c’è il divieto assoluto di guidare dopo avere assunto bevande alcoliche. La proibizione vale anche per i conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente B. In caso di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti sono previsti l’arresto minimo di sei mesi (non più tre), la sospensione della patente di guida per un periodo da uno a due anni (ora per un tempo da sei mesi a un anno). Si stabilisce, infine, che “i conducenti, nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l’integrità fisica, possono essere sottoposti ad accertamenti clinico tossicologici e strumentali ovvero analitici su campioni di liquidi biologici prelevati in modo non invasivo”.
Sono poi introdotti i narcotest in strada per l’uso di stupefacenti: la polizia potrà effettuarli con l’aiuto di personale sanitario e, in caso di rifiuto del guidatore o di assenza del personale, le forze dell’ordine dovranno accompagnare il conducente presso le strutture sanitarie.
Arriva infine la scatola nera: “il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti può emanare direttive al fine di prevedere, compatibilmente con la normativa comunitaria e nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali, l’impiego, da parte dei conducenti e degli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli, del casco protettivo elettronico e l’equipaggiamento, in via sperimentale, degli autoveicoli per i quali è richiesta la patente di guida di categoria C-D o E, con un dispositivo elettronico protetto, denominato “scatola nera”, per rilevare la tipologia del percorso, la velocità media e puntuale del veicolo, le condizioni tecnico-meccaniche del medesimo e la condotta di guida, nonché, in caso di incidente, a ricostruirne la dinamica”.
Tutti i dettagli sul sito dell’ASAPS