Hervé Poncharal: "De Angelis, un bravo ragazzo ma..."
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Herve Poncharal non ci sta. Il team manager della scuderia Monster Yamaha Tech 3 si era detto piuttosto preoccupato per il comportamento in pista di Alex De Angelis e Toni Elias. Secondo il transalpino i due centari, protagonisti di manovre spesso al limite del regolamento, avrebbero tentato il tutto per tutto pur di ottenere un buon risultato a Misano e guadagnarsi un contratto per il 2010.
Alla fine le preoccupazioni hanno trovato riscontro quando a pochi metri dalla partenza De Angelis ha colpito in pieno Colin Edwards, trascinandolo nella sabbia insieme ad un arrabbiatissimo Nicky Hayden. Per poco la carambola non ha interessato anche Jorge Lorenzo, toccato al posteriore da “Texas Tornado”, mentre Randy De Puniet è stato costretto ad un fuori pista che gli ha fatto perdere secondi preziosi.
L’incidente è costato il quinto posto in classifica generale ad Edwards, scavalcato da Andrea Dovizioso, quarto all’arrivo. “Colin aveva il passo per terminare la gara almeno in quarta posizione anche se onestamente niente è deciso in questo sport finchè non si passa sotto la bandiera a scacchi” – ha precisato un seccato Poncharal.
“Prima della gara avevo detto ad Edwards che poteva puntare in alto ma che comunque doveva stare attento ai piloti del Team Gresini che avrebbero fatto di tutto per ottenere un buon risultato. Alex De Angelis è un bravissimo ragazzo ma questa non è la maniera corretta di comportarsi in pista. Sono sicuro che non c’era la volontà da parte sua di creare danno agli altri, ma bisogna fare attenzione perchè in questo tipo di incidenti ci si può fare veramente male.”
E ancora: “Per noi è un peccato perchè abbiamo perso molti punti per la classifica mondiale dei team e contemporaneamente il quinto posto nella classifica piloti con Edwards.” Decimo a fine gara il britannico James Toseland.
“James ha perso terreno all’inizio della gara. I suoi tempi sul giro sono stati molto vicini a quelli di Dovizioso e Capirossi che si sono giocati il quarto posto, ma c’era troppo terreno da recuperare. Ora non ci resta che incrociare le dita e lavorare duramente per ottenere risultati migliori nelle ultime quattro gare.”
via | Crash.net
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