Test Yamaha XT660Z Ténéré e BMW F 800 GS, la piccola monocilindrica Yamaha sfida la potente bicilindrica BMW

Di Lorenzo Baroni
Pubblicato il 11 set 2009
Test Yamaha XT660Z Ténéré e BMW F 800 GS, la piccola monocilindrica Yamaha sfida la potente bicilindrica BMW


Yamaha TXT660Z Ténéré e BMW F 800 GS. Due moto intelligenti, accomunate dal tipo e destinazione d’uso ma divise da prezzi inevitabilmente lontani tra loro. Entrambe si ispirano a due modelli mitici del passato, la R80 e la prima Tenerè, che hanno fatto la storia dei raid nel deserto pur rivestendo un ruolo importante e ben focalizzato nel quotidiano di numerosi motocisti.

BMW F 800 GS: Boxer… no grazie!
Il glorioso passato scritto dalla prima R80GS torna con la nuova F800GS. La cilindrata è la stessa ma cambia l’architettura del motore, in linea anziché Boxer. La F800GS si inserisce in un segmento, quelle delle medie enduro, che una decina di anni fa era capace di far tremare gli animi riscuotendo ampi consensi. Si candida così come la diretta antenata della prima BMW della stirpe GS, la mitica R80 del 1977, dotata di un motore che, non a caso, era esattamente da 800 cc, anche se con diversa architettura.

Una moto che già allora era considerata l’icona di un intero segmento di mercato, una “tuttofare” regina nel turismo e nei pionieristici raid africani, poi inseguita nel suo genere, durante il decennio successivo, da due autentici mostri sacri quali l’Honda Africa Twin e la Yamaha Superténéré. La F800GS di oggi va invece a colmare quel vuoto che attualmente esiste tra la Honda Transalp 700 e la maggiorata KTM 990 Adventure.

Test Yamaha XT660Z Tenere e BMW F 800 GS
Test Yamaha XT660Z Tenere e BMW F 800 GS
Test Yamaha XT660Z Tenere e BMW F 800 GS
Test Yamaha XT660Z Tenere e BMW F 800 GS

Con la media BMW torna invece possibile usufruire di una moto unica, capace di risultare confortevole e divertente su strada, come le “endurone” da 1.000 cc e oltre (oggi troppo stradalizzate) ma al contempo di dimostrarsi efficace anche nell’enduro meno professionale.

Il motore è il bicilindrico in linea già apprezzato sulla F800 S ed ST, seppure rivisto nei carter motore in modo da variare l’inclinazione della bancata cilindri e portarla dai 30° della S ai 3° della GS, in modo da lasciare spazio alla corsa della ruota anteriore. La sella è piuttosto alta (880 oppure 850 mm) mentre la ruota anteriore è da 21 pollici come le enduro che si rispettano.

La potenza è di 85 CV sprigionata da un motore leggero e parco nei consumi ma capace di un buon allungo. Freni grandi e potenti, grazie al doppio disco da 300 mm, e ABS disinseribile per il fuoristrada, la rendono sicura su tutti i terreni e i 178 kg di peso, insieme alle sospensioni dalla lunga escursione (230 mm all’anteriore e 215 mm al posteriore), fanno venire voglia di avventurarsi lontano dall’asfalto. Il motore bicilindrico utilizza un interessante sistema di bilanciamento delle vibrazioni. Sfrutta una biella ausiliaria in grado di trasmettere un moto alterno all’albero motore che bilancia quello delle bielle e dei pistoni “naturali”. I due pistoni lavorano con un disassamento degli scoppi di 360°, con i perni quindi allineati sull’albero motore. Questo produce una sonorità simile al boxer grazie alla sequenza di accensione identica.

Su strada si apprezza la buona potenza, la maneggevolezza e il comfort nei trasferimenti a medio e lungo raggio. I consumi sono da record, visto che si percorrono senza fatica oltre 20 km con un litro di benzina. Nel fuoristrada, dopo aver disinserito l’ABS, si apprezza la guida diretta e bilanciata di questa GS, leggera nei movimenti (nonostante il peso un po’ elevato per l’enduro) e la facilità nel disimpegnarsi anche nei tratti sterrati più impegnativi. In questo contesto, utilizzando pneumatici tassellati, c’è poco da rimpiangere delle sorelle di minore cilindrata e peso.

La posizione di guida, confortevole su strada, offre l’apprezzabile possibilità di guidare la moto in piedi nell’uso off road. Il motore spinge forte superati i 5.000 giri, con un piglio sportiveggiante nel salire di giri. Il cambio mostra una rapportatura un po’ corta che le dona però brio e buona accelerazione, tanto che con un breve lancio è possibile toccare i 200 km/h indicati con il motore quasi al limitatore. La F800GS è una moto intelligente, che va a riempire un “buco” di mercato inspiegabilmente lasciato libero da tutte le altre Case, ma che i tanti appassionati delle enduro “africane” non vedevano l’ora di vedere colmato.

Piace
Tecnologia e dinamicità
Motore potente e parco
Guidabilità su strada e fuoristrada

Non piace
Prezzo un po’ elevato
Leve a pedale economiche
Costo degli optional

Test Yamaha XT660Z Tenere e BMW F 800 GS
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Yamaha SX 660Z: Ténéré… mon amour
La parola Ténéré nella lingua Tuareg significa deserto, ovvero il nulla tutto intorno, il vuoto, una sensazione di apparente solitudine e di totale silenzio, che si può assaporare solo attraversando questa zona centro-meridionale del Sahara. Per i motociclisti pionieri del deserto invece il nome Ténéré si lega ad un mezzo meccanico ed ai primi raid africani. Assecondando questo spirito di un avventuriero del 21esimo secolo, nasce e viene sviluppata la nuovissima Yamaha Ténéré versione 2008, una moto senza dubbio intelligente per la tipologia del mezzo e le sue caratteristiche dinamiche.

Non a caso riesce ad offrire un guida appagante sia su strada (e nei classici tragitti urbani), sia nel turismo più estremo “all around the world”. La moto realizzata da Yamaha nasce da un progetto quasi totalmente italiano, prodotta nei nuovissimi stabilimenti Yamaha di Gerno di Lesmo e dotata di un motore Minarelli (fabbrica italiana di proprietà della Yamaha). Il design con il faro stretto e proteso verso l’alto vuole richiamare, oggi più di allora, le vere moto ufficiali che si cimentano nelle durissime competizioni dei raid africani.

Snella e slanciata la nuova Ténéré mostra un profilo deciso e contorni marcati, anche se a volte troppo taglienti. Lo scarico è dotato di un doppio terminale sottosella, che ha permesso di progettare più agevolmente gli attacchi delle borse rigide per i lunghi viaggi. La posizione di guida, ben inserita nella moto, regala una guida facile e intuitiva, con il manubrio piuttosto vicino e le pedane ben distanziate dalla sella, che consentono di assumere una posizione comoda anche ai piloti più alti. I fianchetti stretti del serbatoio migliorano la maneggevolezza e facilitano la guida in piedi sui fondi più difficili e dalla scarsa aderenza.

Test Yamaha XT660Z Tenere e BMW F 800 GS
Test Yamaha XT660Z Tenere e BMW F 800 GS
Test Yamaha XT660Z Tenere e BMW F 800 GS
Test Yamaha XT660Z Tenere e BMW F 800 GS

Un particolare apprezzamento va riconosciuto alla sella: decisamente morbida e confortevole, filtra al meglio le vibrazioni e le sconnessioni dell’asfalto. Sottolineando la sua capacità di adattarsi ai più diversi utilizzi, la Ténéré si propone come la perfetta compagna di viaggio, semplice e poco impegnativa, tanto nella guida quanto nella manutenzione. Parca nei consumi, garantisce una velocità massima di circa 170 km/h. Interessante il serbatoio maggiorato da 23 litri che assicura una autonomia da record.

Buono anche il lavoro delle sospensioni dalla corsa ampia, che assorbono sia le asperità dell’asfalto che i più impegnativi tratti in fuoristrada, grazie alla taratura idraulica che rende facile e stabile la moto anche nei curvoni più veloci o sui tratti autostradali. Eccellente infine il rapporto qualità prezzo grazie a un costo di acquisto senza dubbio contenuto.

Piace
Rapporto qualità/prezzo
Estetica replica Dakar
Soluzioni tecniche mirate

Non piace
Vibrazioni monocilindrico
Peso migliorabile

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Scheda Tecnica BMW F 800 GS
Motore: bicilindrico in linea frontemarcia
Raffreddamento: a liquido
Alesaggio e corsa: 82,0 x 75,6 mm
Cilindrata: 798 cc
Rapporto di compressione: 12,0:1
Distribuzione: bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro
Alimentazione: a iniezione elettronica con doppie farfalle e singolo iniettore per cilindro, diametro corpi farfallati 46 mm
Lubrificazione: a carter umido
Trasmissione primaria: a ingranaggi
Trasmissione finale: a catena (16/42)
Frizione: multidisco in bagno d’olio, comando meccanico
Cambio: a sei marce
Potenza max 85 CV a 7500 giri/min
Coppia max: 83 Nm a 5.750 giri/min
Telaio: a traliccio in tubi di acciaio
Sospensioni: ant. forcella rovesciata da 45 mm, escursione ruota 230mm; post. forcellone con monoammortizzatore regolabile nel precarico molla e nel freno in estensione, escursione ruota 215 mm
Pneumatici: ant. 90/90-21, post. 150/70-17
Freni: ant. a doppio disco da 300 mm con pinze a 2 pistoncini; post. a disco singolo da 265 mm con pinza a singolo pistoncino
Altezza sella: 880 mm (850 mm)
Capacità serbatoio: 16 litri
Interasse: 1.578 mm
Peso a secco: 178 kg
Prezzo: 10.200,00 euro

Scheda tecnica Yamaha XT660Z Ténéré
Motore: monocilindrico verticale 4T
Cilindrata 660 cc
Potenza: 47,6 CV a 6.000 giri/min
Coppia: 58,0 Nm a 5.500 giri/min
Distribuzione: monoalbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole
Alimentazione: a iniezione elettronica, diametro corpo farfallato 44 mm
Lubrificazione: a carter secco
Cambio: a 5 rapporti
Telaio: a doppia culla aperta in acciaio
Altezza sella: 895 mm
Interasse: 1.505 mm
Peso a secco: 183 kg
Capacità serbatoio carburante: 24 litri
Pneumatici: ant. 90/90-21, post. 130/80-17
Impianto frenante: ant. a doppio disco in acciaio da 298 mm,
post. a disco singolo in acciaio da 245 mm e pinza a singolo pistoncino
Prezzo: 6.990,00 euro c.i.m.

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