Megatourgasss 2009
Il nostro lettore Giorgiogasss vista foto del giorno di ieri dei cinque passi più belli dell’Alto Adige, non ha resistito alla tentazione di regalarci il racconto di ciò che ha combinato martedì 8 e mercoledì 9 settembre.
Quello che vi propongo – scrive Giorgiogasss – è un itinerario NON studiato a tavolino, NON programmato da mesi, NON calcolato nei minimi particolari; è solo figlio della gran passione per i passi di montagna e per la guida in moto, quindi zaino in spalla e via, gasss!
Partenza da Bergamo, raggiungo Lecco, costeggio il lago di Como fino in cima e prendo per Chiavenna – fino a qui la strada, pur bella, è fortemente castrata dalla diffusione di autovelox e omini in divisa quindi OCCHIO! Da Chiavenna la musica cambia: la strada comincia a salire verso la Svizzera e finalmente la danza di curve ha inizio; dopo qualche km si entra in territorio elvetico quindi nuovamente occhio al tachimetro, da qs parti non scherzano (e lo dico x esperienza…).
Si arriva in breve al passo del Maloja 1815mt, molto bello sia come guida che come panorami; si scende verso St Moritz e il laghetti che lo precedono, veramente suggestivi, vale la pena fermarsi anche qui x qualche foto. Si riparte alla volta del passo del Bernina 2323mt (dove in una scarpata ci sarà ancora qualche pezzo del mio Monster..) e una volta scollinati si scende e si rientra in Italia alla volta di Livigno. Pieno di benzina a prezzo ridicolo e via direzione Bormio attraverso il passo del Foscagno 2291mt; prima di entrare in città si trova il cartello per il passo dello Stelvio: fantastico, specie da questa parte, una trentina di tornanti e una marea di curve, da ubriacarsi!!
Dallo Stelvio, 2758mt, si scende poi in valle Trafoi e si raggiunge in breve Prato allo Stelvio; da qui si prende in direzione Austria per giungere a Curon dove si trova lo splendido campanile che spunta dalle acque del Lago di Resia: merita la visita. Se guardate la cartina e studiate l’itinerario non fatevi prendere dalla smania di fare anche il passo Resia, io l’ho passato senza accorgermene e son finito in Austria e per una ventina di km mi son chiesto dove diavolo fosse…
Tornati indietro sulla stessa strada si torna a Prato allo Stelvio e si prende la statale in direzione Merano: evitatela negli orari di punta ma anche negli altri perchè oltre ad essere di una noia mortale è trafficatissima e piena di trattori che trasportano le mele, io volevo morire!!Fortunatamente da Merano parte la strada che va in val Passiria, direzione passo Rombo, 2491mt: solo questo vale la candela. Io l’ho fatto dopo le 18 e non c’era un cane che salisse, la strada era tutta mia….. e adesso capisco perchè l’han chiamato Rombo, aspettavano me e il mio triple!!!
Sceso a valle mi son fermato a San Martino in Passiria dove con 30€ ho dormito in una comodissima zimmer con colazione compresa – tot km giorno 1: 490.Il giorno dopo parto di prima mattina alla volta del passo di Monte Giovo, 2094mt, molto bello anche questo e scollino puntando verso Vipiteno, la strada è sempre la solita statale noiosa e trafficata.. e la tengo fino a Floronzo dove svolto alla volta della val Badia. Da qui la musica torna la mia preferita ovvero tante curve immerse nel verde con poco traffico! In poco tempo si arriva al passo Valparola, 2197mt, neanche a dirlo molto bello per chi ama le curve e in cima si gode di un panorama lunare, bellissimo. Appena scollinati si è sul passo Falzarego e qui si può decidere se prendere per Cortina d’Ampezzo o per il passo Pordoi: io scelgo la seconda ma con la variante di andarci dopo aver fatto il giro largo dal passo Fedaia, 2057mt, (ingarellamento con BMW Supermoto..) che porta all’omonimo lago ai piedi della Marmolada, visitabile con la bidonvia) e passaggio da Canazei.
Da qui comincia la salita al passo Pordoi (il mio preferito) a 2200mt, sosta panino e giù verso Canazei fino alla deviazione per il passo Sella 2200mt anch’esso. “Soliti” panorami meravigliosi e giù ancora fino a Canazei; da qui si prende la statale verso Moena fino alla deviazione per il passo di Costalunga, 1750mt, e il lago di Carezza. Quest’ultimo mi è sfuggito a causa di un CBR negli specchietti… Si arriva così in poco tempo a Bolzano e si prende in direzione passo della Mendola, 1363mt: allora, se non l’avete mai fatto ragazzi, FATELO!!! Almeno una volta! Uno spettacolo di curve asfaltatissime, raccordate una all’altra e con buona visuale, un paradiso della piega! Purtroppo in breve (ma questo dipende dalla vostra velocità..) si arriva in cima, si scollina e si prende la direzione passo del Tonale, 1883mt, anche questo molto, molto, molto bello da guidare. Una volta in cima si scollina alla volta di Ponte di Legno, Edolo e infine si torna a Bergamo con la trafficatissima statale.
Tot km giorno 2: 490
Tot km del tour: 980
Ore di guida effettiva nei 2 gg: 17
Un massacro ma i passi visti, i panorami ammirati, le migliaia di curve, ripagano di tutto!
Un consiglio: non fate come me che son partito con lo zainetto, seppur leggero dopo 5/6 ore fa venire dolori alle spalle e alla schiena.. e portatevi sempre un sottocasco e qualcosa di pesante oltre a quello che avete ipotizzato, meglio avere caldo che avere freddo!!
Mi spiace solo che sul terzo giorno dessero pioggia sulle Dolomiti altrimenti sarei ancora là su qualche passo….
Ringraziamo di cuore l’amico e lettore Giorgiogasss per il bellissimo racconto.