Colaninno vuole evitare una nuova cassa integrazione per i dipendenti Moto Guzzi
Data da segnare per gli appassionati dell’Aquila: 22 settembre. Tale giorno corrisponde all’incontro fra il patron della Piaggio, Roberto Colaninno, e alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali, per trovare una soluzione che possa escludere totalmente il rischio di una nuova cassa integrazione per gli operai di Mandello del Lario.
La vicenda Moto Guzzi scorre puntata dopo puntata, con uno stile degno della più apprezzata fra le telenovelas. Dopo la cassa integrazione dell’inverno scorso e la proposta di chiudere gli stabilimenti di Mandello, per spostare la produzione a Pontedera, Colaninno torna sui suoi passi e dice: “Non chiuderemo lo stabilimento di Mandello Del Lario che restera’ lo stabilimento della Moto Guzzi”
”In un mercato che quest’anno e’ stato molto negativo in Europa – aggiunge l’Amministratore Delegato – pensiamo di stabilizzare le vendite dei prodotti moto Guzzi sulla base di un numero di persone che andremo a presentare alle organizzazioni sindacali per evitare la cassa integrazione. Faremo importanti investimenti di ristrutturazione sia industriale che tecnologica nel senso di nuovi modelli della nuova linea di prodotti moto Guzzi sulla quale stiamo lavorando.
E’ fiducioso sulla ripresa del mercato nel 2010 grazie anche agli aiuti che lo Stato sta dando al settore automotive: “Gli incentivi governativi sull’acquisto di veicoli a due, tre e quattro ruote rappresentano uno strumento necessario e politicamente giusto, e questo obbliga il governo al suo mantenimento almeno per tutto il 2010. Senza incentivi il mercato ripiomberebbe in una fase negativa: o chiudiamo le fabbriche o, meglio, le rifiutiamo. Il governo – ha concluso Colaninno – deve garantire gli incentivi anche per aiutare l’occupazione e incentivare i consumi”.
via | Motociclismo