Loris Capirossi: "Un anno e poi smetto"

Di Gianni C.
Pubblicato il 29 set 2009
Loris Capirossi:


Una carriera ricca di soddisfazioni, una famiglia splendida composta dalla bellissima moglie Ingrid e dal figlioletto Riccardo. Due titoli iridati nell’ottavo di litro, uno in 250 e tante stagioni da protagonista nella classe regina. Loris Capirossi ha lasciato il segno nel motomondiale ed è quasi pronto ad appendere il casco al chiodo per dedicarsi ad altro.

Capirex si confessa in una lunga intervista rilasciata al Corriere Dello Sport “Un altro anno e poi si vedrà”, parole ripetute più volte che non dovrebbero lasciare troppo spazio alla fantasia. Centosessantacinque centimetri di grinta, classe e determinazione che in un passato ormai remoto gli hanno causato qualche piccolo problema.

“Ho sofferto parecchio, soprattutto dai 12 ai 14 anni. Mi prendevano in giro. L’ho superato. E poi crescendo e diventando famosi si diventa anche belli no? Sono basso ma sono sempre stato molto forte, una roccia, quindi menavo tutti.

Per un Capirossi che lascia, un altro, un giorno potrebbe tornare in sella ad alti livelli… “Riccardo ha già la sua moto e se la cava anche piuttosto bene, ma spero che scelga altro. Ora riesco a capire le preoccupazioni dei miei genitori. Darei la vita per mio figlio. Mi emoziona una carezza, uno sguardo, una parola”

L’obiettivo principale per il 2010 è quello di rilanciare la Suzuki, portarla ai livelli di competitività che mancano dai tempi di Kenny Roberts Junior, iridato nell’anno di grazia 2000. Poi Loris si ritirerà nella sua casa di Montecarlo, dedicando più tempo alla famiglia e alla sua attività di immobiliarista.

“Giro il mondo da una vita, ma presto arriverà il momento di fermarsi. Quella di Montecarlo è stata una scelta di vita. E’ diventata la mia terra e voglio rimanerci. L’Italia? E’ un po’ incasinata ma sta migliorando.” Firmato Loris Capirossi.

via | CorriereDelloSport.it

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