Casey Stoner, “Vedrete, sarò competitivo anche nel caldo di Sepang”
Rigenerato dalla pausa estiva e ancor di più dalla vittoria di Phillip Island, Casey Stoner è pronto ad affrontare l’appuntamento con la Malesia, pista tradizionalmente caratterizzata da un clima caldo e umido.
Qui l’australiano ottenne uno splendido successo nel 2007, l’anno del trionfo in MotoGP per lui e la Rossa di Borgo Panigale. Ora l’obiettivo principale resta quello di difendere il terzo posto in classifica generale dagli attacchi dello spagnolo Dani Pedrosa.
“In passato mi sono sempre piaciute le gare al caldo anche se l’anno scorso in Malesia ho corso con il polso infortunato non riuscendo ad ottenere il risultato che speravo” – ha dichiarato Stoner – “Quest’anno ci sono stati i problemi fisici che sappiamo e così ho sofferto più del previsto le alte temperature.”
“A Phillip Island però è andata così bene dal punto di vista fisico che mi sento abbastanza fiducioso. Più i giorni passano, più mi sento in forma quindi ci sono ragionevoli prospettive di essere competitivi negli ultimi due appuntamenti di questa stagione. A Sepang abbiamo percorso talmente tanti chilometri di test, ma talmente tanti, che mi esce dalle orecchie. Però le gare lì sono belle, il posto mi piace, ha un’atmosfera da vacanza che ti mette di buon umore”.
Per Nicky Hayden si tratta di un’occasione per voltare pagina e dimenticare le sfortunate gare di Misano prima e Phillip Island poi. “Non direi che la Malesia sia una delle mie piste preferite, è come se lì avessi fatto l’abbonamento al quarto posto perché è il risultato che ho ottenuto cinque volte su sei da quando ci corro.” – precisa il centauro del team Ducati Marlboro.
“Detto questo probabilmente se facessi quarto quest’anno sarei contento. Arriviamo da un fine settimana infelice. Mi aspetto il solito gran caldo dopo il freddo sofferto in Australia. Sepang è una delle piste dove ho potuto provare più a lungo la moto questo inverno e da allora abbiamo fatto molti progressi. Abbiamo trovato altri assetti e fortunatamente sono più veloce di allora quindi sarà interessante vedere a che punto siamo adesso”.