Ben Spies: “Annata incredibile! Non finirò mai di ringraziare la Yamaha”
Primo titolo iridato per Ben Spies, primo mondiale piloti conquistato dalla Yamaha in Superbike. Per la casa di Iwata si tratta di una domenica assolutamente indimenticabile. Il centauro di Memphis arriva a Portimao con 10 punti di ritardo da Noriyuki Haga (Ducati Xerox), ma non si da per vinto.
Conquista la pole e tenta il tutto per tutto partendo all’attacco in gara 1.Il ducatista arranca in sesta posizione, tenta la rimonta ma esce di scena a metà gara spianando di fatto la strada al centauro di Memphis. A Ben non resta che gestire i 15 punti di vantaggio in gara 2 e, neanche a dirlo, lo fa in maniera impeccabile da grande campione quale è.
E’ festa nei paddock, nei box Yamaha, sul podio. Il team al completo gioisce incredulo, il mondiale che sembrava una chimera è realtà. “Voglio ringraziare la Yamaha per avermi dato una moto vincente. Gara 1 è andata benissimo, nella seconda ho fatto quello che era necessario per vincere.” – ha dichiarato il neo Campione del Mondo della Superbike.
“E’ stato difficile comunque tenere la situazione sotto controllo, perché il ritmo era veloce. Mi ero accorto di avere un paio di piloti dietro non troppo lontani e sapevo che se Nori avesse vinto mi sarei dovuto piazzare almeno sesto. Così ho cercato di avvantaggiarmi per tenermi fuori dai guai. Qualche preoccupazione me l’ha data Biaggi, che mi si è infilato all’interno un paio di volte andando poi lungo. Così ho deciso di passarlo per stare tranquillo negli ultimi giri.”
Il pilota americano conclude con un pizzico di emozione: “E’ stata una giornata spettacolare e non finirò mai di ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato a raggiungere questo risultato. E’ stato incredibile vincere per Yamaha, soprattutto nel mio primo anno in SBK. Non penso di avere ancora realizzato quello che è successo oggi ma in un paio di giorni sono sicuro che me ne renderò conto!”
Dopo un solo campionato, 28 manches disputate, 14 vittorie, 3 podi e 11 pole, Spies lascia il WSBK Championship. Sarà a Valencia per cominciare la sua nuova avventura in MotoGP. E’ vero, derivate e prototipi sono quasi due sport differenti, come ha tenuto a precisare Marco Simoncelli nella “comparsata” di Imola. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, il futuro dell’americano nella classe regina promette davvero bene…