Valentino Rossi Marziano: "ha battuto due generazioni"

Valentino Rossi è senza dubbio sotto i riflettori di tutto il mondo, in questi giorni che seguono la sua nona vittoria mondiale, e i commenti delle persone ch stanno attorno a lui, nel Team e nella vita, sono di profonda stima ed entusiasmo. Primo di tutti, il suo team manager Davide Brivio, che conosce Valentino in modo particolare, e non risparmia la sviolinata per il campione:

“E’ il più veloce, ci sono pochi dubbi. La costanza di risultati e il fatto di vincere così a lungo lo dimostra. Valentino è uno sportivo che lavora molto per restare al vertice e si applica nella preparazione fisica oltre che nel lavoro sulla moto. È passato attraverso due generazioni e mezzo di piloti che ha regolarmente battuto. Prima Biaggi, poi Gibernau, adesso Lorenzo, Stoner e Pedrosa. È spinto dal gusto di guidare una moto con grande applicazione. Guardandolo lavorare così non riesco ad immaginare una fine a breve termine di tutto ciò, ma come ha detto più volte deciderà dopo il 2010”.

Nel mentre Rossi, ieri sera, ha dichiarato di aver mandato un sms a Stefano Domenicali, della Ferrari, per un girettino in pista sulla Rossa, che sta mandando un po’ in scompiglio i media. Anche sul caso “Rossi-F1” Brivio non ha dubbi: “Rossi in F1? Ebbe la possibilità di fare il passaggio nel 2007 e scelse la moto perchè lo divertiva di più”

“Più passano gli anni, più diventa vecchio per la F1. E’ solo lui che può dare una risposta. la mia opinione è che questa possibilità si allontani sempre più. Dovrebbe stancarsi di guidare una moto e anche di questo ambiente per fare un passaggio così immediato. Però ci ha sorpreso tante volte”

E nega anche la possibilità di vedere un Dottore in Rosso, sulla Ducati D16: “Spero che sia un’utopia. Da italiano e appassionato di moto capisco questo sogno da parte di molti, sarebbe un abbinamento affascinante, ma bisogna vedere molte cose. In Yamaha si sta trovando molto bene ed è gratificato. Noi faremo di tutto per tenerlo, poi deciderà lui”

Pure papà Graziano, è orgogliosissimo di suo figlio e anche lui parla di Ducati: “Non ci siamo detti ancora niente, gli ho mandato un messaggio e mi deve ancora rispondere. Gli ho scritto che da oggi è lui il Marziano. La festa con la gallina? Non perde occasione per prendermi in giro e ha chiamato la gallina, Cristina come si chiamava la mia. Cosa gli ho trasmesso? Solamente il cognome, per fortuna, non assomiglia a me in niente sul piano sportivo. Rossi in Ducati? È difficile capire oggi cosa farà, io in rosso lo sogno ed è la Ferrari. Io sogno che lui possa fare un altro paio di anni di motociclismo a questo livello e poi visto che è un marziano a 32 anni imparerà presto”.