Ducati Multistrada 1200: dati e foto ufficiali
Ecco svelata quella che, probabilmente, è la moto che farà discutere di più al Salone del Ciclo e Motociclo dell’EICMA, la Ducati Multistrada 1200. La vecchia Multistrada, è ormai un pezzo di storia, e va in pensione per essere sostituita dalla nuova 4 valvole col naso grosso.
Proprio questo sarà l’elemento distintivo e di dibattito in tutti i bar di appassionati: il naso. C’è chi considera quelle aperture sul tozzo parafango anteriore delle narici da facocero, che preferisce vederci un babbuino, ma la scelta di Ducati è stata radicale: o piace, o non piace. Ma oltre gli apparati olfattivi, la Multistrada è un bell’esempio di tecnica e tecnologia, che punta dritta alla leadership nel segmento delle enduro (molto) stradali.
Il motore è l’ormai conosciuto testastretta da Testastretta da 1198 cc (106×67,9 mm) rimaneggiato per avere una corposa schiena di coppia fin dai bassi regimi, che sacrifica un bel po’ di cavalli fino ad arrivare a 150, raggiungibili a 9500 g/min. Ovviamente la coppia aumenta, e supera il valore di 120Nm… Via il desmodue e il raffreddamento ad aria (con una lacrimuccia) e benvenute le 4 valvole e il raffreddamento a liquido.
Ovviamente le versioni sono 2, una standard e una S con sospensioni Ohlins, entrambe dotate di acceleratore ride by wire e controllo di trazione di serie. Telaio misto traliccio+piastre, come nell’ultima tendenza Ducati, e ciclistica che strizza l’occhio più alle sportive che alle fuoristrada, proprio come la precedente MTS. Il monobraccio posteriore è un piccolo pezzo d’arte e fa il paio con il terminale corto e basso, di inedita forma.
Pirelli Scorpion Trail come prima dotazione (ed esordio sul mercato per queste coperture) nelle misure prettamente stradali di 120/70-17″ all’anteriore e 180/55-17″ dietro. Rossa, nera, o bianca, con numerosi accessori dedicati al turismo, irrinunciabili per un mezzo di questa categoria. Voi che dite? piace o no?