Dal 2010 presentare ricorso ai Giudici di Pace per una multa costerà dai 30 ai 70 euro
Dal 2010 presentare ricorso al Giudice di Pace per contestare una multa/contravvenzione costerà dai 30 euro (come versamento unificato) ai 70 euro per le multe di importo da 1.100 a 5.200 euro.
Questa (brutta, ndr) novità – riportata dall’Asaps – è contenuta nel testo della Finanziaria 2010 approvata ieri. Con questa voce ritorna la cauzione sui ricorsi, decisa nel 1993 al momento dell’entrata in vigore del Nuovo Codice della strada e cancellata solo nel 2004 dalla Corte Costituzionale perché secondo la sentenza “Viola il diritto alla difesa ed è irragionevole con le caratteristiche del ricorso, che è gratuito e deve essere semplificato al massimo”.
Un diritto che, dal 1 Gennaio, gli automobilisti e motociclisti non potranno avere più. Oltre al deposito di 30 – 70 euro, occorrerà anche accollarsi una spesa di 8 euro aggiuntivi “per diritti e spese di notifica”. Questo significa che nella migliore delle ipotesi il risorso vi costerà come un divieto di sosta.
La reintroduzione del deposito, che creerebbe un notevole malcontento fra gli utenti delle strade, sarebbe stata decisa per limitare il numero delle cause che arrivani ai vari Giudici di Pace e che arrivano a durare oltre l’anno fra la presentazione del ricorso e l’udienza. Cosa dire… in questo modo saremo contretti a pagare e basta anche per quelle multe non propriamente corrette. Voi cosa ne pensate?