Anteprima: Dunlop GP Racer D211

Di Gianluca
Pubblicato il 18 dic 2009
Anteprima: Dunlop GP Racer D211


Uno pneumatico stradale disegnato per l’utilizzo in pista: il nuovo Dunlop per moto sportive, che nasce dall’esperienza con il D211 GP, ora diventa “Racer”. Sarà disponibile sia slick che in versione scanalata, con misure dalla 120/70 fino alla 190/55 per ruote da 17”.

Il GP Racer D211 è stato progettato con tecnologie derivate dalle corse, come il disegno del battistrada multimescola e la costruzione Jointless Belt che offre una cintura continua senza giunture. Inoltre, il sistema NTEC permette diverse opzioni di regolazione della pressione: questo per avere sempre un’adeguata rigidità della gomma pur utilizzandola a pressioni inferiori rispetto a quelle consigliate dalla casa, stratagemma che aiuta ad avere maggior aderenza in pista.

E’ possibile scegliere anche le mescole: la Soft (S – morbida) è stata sviluppata per ottenere massime prestazioni su una distanza di 20-25 giri; la mescola Media (M) è ottimizzata per una percorrenza di 35-40 giri; la Endurance (E) per 65-70 giri.

Dunlop GP Racer D211
Dunlop GP Racer D211

“Le odierne superbike generano un’accelerazione e forze di frenata che sono estreme, quasi quanto quelle delle moto da corsa. – afferma il direttore di Dunlop Motorcycle Motorsport, Stephen Male“Ecco perché abbiamo inserito tutte le conoscenze e la tecnologia da corsa che avevamo nel programma GP Racer D211 e abbiamo testato il pneumatico su circuiti come Phillip Island, Magny Cours e Jerez, per essere sicuri che le mescole avrebbero soddisfatto le diverse esigenze”.

Emmanuel Robinet, Direttore Sviluppo Motorsport and Motorcycle, spiega: “Abbiamo ottenuto un’eccellente stabilità in rettilineo e una guida più piacevole sovrapponendo alla costruzione radiale in nylon della carcassa alcune cinture in nylon e un battistrada con fibre in aramide ad avvolgimento continuo per eliminare l’aumento della circonferenza. Variando l’angolo delle cinture rispetto alla tela della carcassa e rispetto a ciascuna cintura, siamo stati in grado di controllare la rigidità del battistrada e dei fianchi. Questo ci ha permesso di ottenere davvero un’elevata stabilità della sommità del battistrada per offrire maggiore sicurezza quando si percorrono le curve ad alta velocità”.

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