Marc Coma: Penalità di 6 ore per aver sostituito irregolarmente una ruota

Di L. Lallai
Pubblicato il 10 gen 2010
Marc Coma: Penalità di 6 ore per aver sostituito irregolarmente una ruota


In questa sciagurata Dakar, Marc Coma alterna risultati eccellenti a veri e propri flop, dovuti ad errori e semplice sfortuna. Nonostante la scarsa regolarità dei piazzamenti, è riuscito a risalire la classifica fino alla posizione numero 2, dalla quale avrebbe potuto sferrare un attacco a Cyril Despres, se non si fosse messa di mezzo la direzione gara.

Lo spagnolo è stato penalizzato con 6 ore extra in classifica generale, per aver sostituito irregolarmente una ruota nella tappa 5. Nello specifico, le lamentele sarebbero arrivate da Cyril Despres e David Fretignè, che avrebbero fatto notare alla direzione un comportamento dubbio da parte del team 1ForAll.

In poco tempo la discussione è rimbalzata sul tavolo degli organizzatori, e la penalizzazione di 6 ore ha fatto retrocedere Coma dalla seconda posizione alla ventiquattresima in classifica generale. Il team ha presentato subito ricorso e Marc si è mostrato deluso e scoraggiato: “In dieci anni di storia sportiva non avevo mai dovuto subire una sola sanzione o un solo reclamo da parte di qualcuno”

Continua poi: “Mi piace uscire sui media per i miei risultati sportivi, tutte queste polemiche non mi si addicono. Sono molto deluso e mi riunirò con il mio team per prendere una posizione di fronte a questa sfortunata situazione. Al momento sto seriamente meditando se continuare o no questa Dakar 2010. Pilotare nel deserto a questi livelli richiede un enorme impegno di tutti i sensi, ed in questo momento non mi sento preparato per correre in queste condizioni.”

“Ovviamente, quello che è accaduto mi ha colpito moralmente e nell’anima. – conclude il campione in carica – In primo luogo presenteremo un reclamo formale alla giuria di gara, e successivamente mi riunirò con il mio team per prendere una decisione comune. Le accuse che mi sono rivolte sono basate su immagini molto soggettive, si tratta di due pneumatici di marca diversa, ovviamente con diverse mescole, e sono utilizzati da piloti con stili di guida diversi. Non credo che possano fornire prove sufficienti per una tale conclusione. Sono molto sorpreso di come si sono svolti gli eventi”.

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