Riprende la MotoGP: le aspettative dei protagonisti (prima parte)
Domenica riprende il circuito della MotoGP, che questa volta fa tappa in Qatar.
Cerchiamo di capire la situazione nei team protagonisti della tappa d’apertura di Jerez, anche alla luce dei risultati dei test di Valencia.
E’ d’obbligo cominciare questa breve rassegna dal team che si trova in testa alla classifica: il Ducati Marlboro Team.
Sentiamo cosa pensa il responsabile progetto Livio Suppo:“Arriviamo in Qatar in testa alla classifica, ma dobbiamo tenere i piedi per terra: la stagione sarà lunga e dovremo mantenere la concentrazione e sfruttare al massimo il nostro potenziale. Loris ha il morale alle stelle ed è in splendida forma: spero che potrà festeggiare, oltre al suo 33° compleanno (il 4 aprile, nda), anche un altro bel weekend! Sete ha già mostrato quello di cui è capace e sono certo che arriveranno presto i risultati che merita”.
Loris Capirossi, da grande campione, non si trastulla col ricordo della vittoria passata ed è concentrato sul prossimo obiettivo: “A Jerez avevo una moto perfetta con gomme perfette e per il Qatar avrei un obiettivo molto semplice: ripetere quanto accaduto in Spagna. Siamo abbastanza fiduciosi ma sappiamo che non sarà facile. Il meteo potrebbe rivelarsi uno degli avversari più tosti. Due anni fa c’erano quasi 40° e correre con un caldo simile non è stato esattamente una passeggiata. Ma era Ottobre e quest’anno ci andiamo in Aprile, quindi la temperatura dovrebbe essere più fresca.
La pista di Losail richiede una moto bel bilanciata e facile nei cambi di direzione. Come sempre gli pneumatici saranno importanti per la performance globale, e la Bridgestone ha migliorato molto il posteriore, che offre molta più aderenza rispetto al 2005. Il giovedì sera, insieme agli altri membri della safety commission Valentino Rossi e Kenny Roberts, effettueremo alcuni giri di pista in sella a moto stradali – io avrò una Ducati 999 – per verificare la possibilità di organizzare la gara in notturna, con temperature decisamente più gradevoli rispetto a quelle del giorno. Hanno piazzato enormi fari in alcune curve: sarà un’esperienza interessante!”.
Sete Gibernau sarà di sicuro in cerca di riscatto dopo lo sfortunato esordio sulla GP06: “Quanto accaduto a Jerez è stato davvero un peccato, ma fa parte delle cose che possono succedere in gara. Ogni volta che scendo in pista imparo qualcosa e posso contare su una squadra eccezionale, quindi non vedo l’ora di tornare in azione in Qatar. E’ un tracciato abbastanza bello, particolare, con un po’ di tutto e alcune curve davvero spettacolari, come le tre a destra una di seguito all’altra. E’ però molto sabbioso e terribilmente caldo!”.
Chi di sicuro è in cerca di rivincita è il Dottor Rossi, protagonista di un inizio di stagione che definire negativo è dir poco.
Valentino si aspettava di lasciarsi alle spalle le polemiche che lo hanno visto protagonista durante l’autunno con una bella vittoria, come da abitudine del resto.
“Dopo un inizio di stagione negativo, non vedo l’ora di andare in Qatar per azzerare i brutti ricordi!” ha detto Rossi. “Quando siamo venuti a provare in inverno la nostra moto è andata bene, quindi ci auguriamo che adesso sia di nuovo così. E’ vero che un po’ di vibrazione c’era anche allora, ma si sentiva solo in un paio di curve e quindi la situazione era gestibile. In ogni caso, la moto era andata forte fin da subito e questo è sempre un buon segno. Spero di vincere di nuovo, in modo da rimettere subito in carreggiata la campagna per la difesa del titolo! Il GP del Qatar è sempre impegnativo a causa del gran caldo ma a me piace e la pista è fantastica”.
La giornata di prova immediatamente successiva al Gran Premio di Jerez ha fornito alla squadra un ulteriore opportunità di lavorare sulla vibrazione dell’anteriore che aveva messo in difficoltà i piloti sulla pista andalusa e, alla fine della sessione, qualche risultato positivo è stato ottenuto.
Anche Colin Edwards ha sofferto di problemi di messa a punto durante la gara di apertura, e in Qatar spera di ripetere le performance positive fatte registrare durante i test invernali: “Losail è una pista filante, con leggeri cambi di pendenza dove devi mantenere una buona linea e guidare senza strappi. L’aderenza è ovviamente andata migliorando nel corso di questi due anni ma si deve ancora prestare attenzione quando si esce di traiettoria nei sorpassi, a causa della sabbia che si riversa in pista. E’ un tracciato molto bello considerando che si trova nel bel mezzo del deserto!”
La delusione per il passo falso di Jerez si fa ancora sentire: “Ad essere onesti lunedì sera non vedevo l’ora di andarmene da Jerez, perchè il fine settimana per noi era stato un incubo”, ha detto Edwards , che dal secondo posto in Qatar nel 2004 è finito nei punti in ogni GP – una serie ininterrotta di 21 gare nei top quindici. “Le cose sono andate storte fin da subito e in gara non potevamo essere più sfortunati di così, ma adesso è ora di voltare pagina. Credo molto sia nella moto sia nella squadra e sono certo che in Qatar possiamo ribaltare la situazione. Devo solo guardare dall’altra parte del box per avere la conferma che non è la mia guida ad essere responsabile quindi, personalmente, la mia fiducia è ancora al massimo e mi sento pronto a guidare al meglio delle mie possibilità”.
Sentiamo anche il direttore del Team Davide Brivio: “I test di lunedì sono stati molto utili”, afferma Brivio. “Abbiamo ottenuto un leggero miglioramento per quanto riguarda la messa a punto ma, cosa più importante, siamo stati in grado di raccogliere informazioni che in Qatar ci saranno molto utili. Andiamo lì con un paio di diverse opzioni a disposizione. Una è quella di usare la messa a punto di base che avevamo individuato nei test pre-stagionali, per quanto allora mancassero molte della altre squadre per un confronto diretto che sarà quindi interessante verificare giovedì mattina, l’altra è provare gli assetti che abbiamo sperimentato nei test a Jerez come soluzione per il chatter. Sappiamo che sarà un altro fine settimana intenso per la squadra ma il morale è molto buono. C’è uno spirito ottimista, con la certezza che una volta risolto questo problema, torneremo a lottare per la testa della classifica”.