MotoGP: precisazioni di FB Corse sul futuro della squadra
Dopo alcune notizie circolate sul web sul futuro della nuova squadra FB Corse, il management del nuovo Team MotoGP fa chiarezza sulla situazione con un comunicato che vi riportiamo integralmente.
In seguito al rincorrersi di alcune notizie parzialmente errate riguardanti la nostra squadra, circolate senza fondamento nelle ultime 24 ore ed alimentate dalle discordi interpretazioni circa alcuni articoli prodotti dai media (disinformazione proveniente prioritariamente del mondo webd’oltre oceano), FB Corse si vede costretta a puntualizzare la situazione, circa l’impegno nella MotoGP.
Il primario obiettivo del nostro Team e del pilota statunitense John Hopkins, coincide ora come nei mesi scorsi. – recita il comunicato – Al fine di mantenere non solo la propria migliore condizione fisica, ma anche il giusto feeling con le due ruote in pista, il pilota ha ritenuto necessario soddisfare il naturale desiderio di girare con una moto da competizione, nel proprio Paese. Con il nostro benestare, questa cosa potrà avvenire, in un reciproco interesse.
Il management del californiano, attraverso Bob Moore, congiuntamente a FBCorse, ribadisce il dispiacere per non aver sinora potuto scendere in pista con la 34100. Il traguardo prioritario rimane quello di concretizzare il progetto MotoGP, attraverso la nuova avventura con la tre cilindri italiana. Da casa sua, John stesso, fa sapere che rimane ora quanto mai ansioso, di poter conoscere e provare la nostra moto, più che una qualunque altra di categoria inferiore.
Il fatto che cause di forza maggiore ci impediscano di poter fare immediati test in pista, con un pilota non debuttante nella MotoGP, non significa che questi abbia preso accordi per la stagione 2010 in altre categorie. FB Corse dichiara quindi, – conclude la nota – che la circostanza evidenziata in questi giorni, rientra in un normale percorso, concordato fra le parti. La nostra squadra procede con il suo ambizioso e non certo facile lavoro, rinnovando l’appuntamento con la presentazione milanese, che ci auguriamo, una volta recuperata la necessaria presenza di Andrea Ferrari (che subirà in questi giorni un piccolo intervento, inderogabile), possa nel mese di febbraio soddisfare in maniera estesa le molte curiosità, comprensibilmente venutesi a creare.