Dakar 2010: l'Aprilia RXV Rally in azione
Il weekend appena trascorso ha portato con se anche la 26a edizione della Dakar, che si è conclusa con la vittoria schiacciande di Cyril Despres con la KTM, seguito dall’altra austriaca di Pal Anders Ullevalseter. Assieme alle due arancioni, sul podio, è salita anche l’Aprilia, che al debutto nella Dakar ha centrato una prestazione a dir poco superba.
Francisco Chaleco Lopez ha portato al trionfo la RXV 4.5 Rally per ben tre volte durante la competizione, e oltre che terza si è distinta anche come prima fra le 450. Assieme a Francisco “Chaleco” Lopez, hanno concluso la competizione, in sella alla bicilindrica di Noale, anche i due italiani Paolo Ceci e Alex Zanotti, classificatisi rispettivamente primo e secondo nella classe Super Production 450, oltre che quattordicesimo e diciottesimo assoluti.
Francisco non può che spendere parole di gioia per l’impresa compiuta: “E’ incredibile, non avrei mai pensato di arrivare così in alto, è la realizzazione di un sogno che coltivavo da tanti anni. Dopo le prime tappe sembrava tutto più difficile, ma poi le cose sono andate sempre meglio.”
“Senza i problemi della benzina e della catena chissà cosa sarebbe successo, ma la Dakar è una gara lunga e difficile e queste sono cose che bisogna mettere in preventivo. E’ impossibile passare due settimane senza il minimo problema. La mia Aprilia è stata eccezionale e tutto il team ha fatto un gran lavoro per mettermi nelle migliori condizioni.”
” Per essere una moto e una squadra al debutto, non potevo chiedere di meglio. – conclude il cileno – Il momento più difficile di questa Dakar è stato nella settima tappa, quando ho rotto la catena, quello più bello, a parte la felicità enorme di essere sul podio, quando ho vinto la tappa in Cile, nella mia terra. Ora si tratta di mettersi subito al lavoro per continuare lo sviluppo della moto ed essere sempre più competitivi, per poter puntare alla vittoria nella prossima Dakar.”
Paolo Ceci è altrettanto soddisfatto: “Non sto in me dalla gioia. Pur tra mille problemi quotidiani arrivare in fondo alla mia prima Dakar è una gioia enorme, difficile da esprimere, ancora non ci credo. La gara è stata durissima, più dura di come mi aspettassi. Parlando con i piloti più esperti ho avuto conferma di questo e mi hanno anche detto che ci vogliono almeno cinque Dakar per poter puntare in alto. La strada è lunga, ma l’inizio è stato perfetto.”
Alex Zanotti ha avuto parecchi problemi, ma è altrettanto soddisfatto: “La mia gara è cominciata in salita ed è continuata peggio, ma alla fine ce l’ho fatta ad arrivare in fondo. Tutti alla vigilia mi hanno detto che se avessi corso come faccio di solito non l’avrei terminata, per cui mi sono imposto di cambiare strategia e di andare sempre all’80 per cento. La spalla che mi è uscita due volte e gli altri guai fisici non mi hanno aiutato a correrla tranquillamente, ma adesso la soddisfazione è ancora più grande.”