Uomini in moto, racconti e cronache durante la crisi economica

Domenica 7 luglio, al castello di Galliate (NO), dalle 10.30 si terrà la conferenza Vento Passione e Motori, parole in movimento su due e quattro ruote, durante la quale verrà presentato il nuovo libro di Marcello Lo VetereUomini in moto, racconti e cronache durante la crisi economica”. Nel suo intervento "racconti di uomini in equilibrio su due ruote" l’autore parlerà della moto interpretandola un po' come metafora della vita: sempre in equilibrio.

Di Lorenzo Rinaldi
Pubblicato il 5 lug 2013
Uomini in moto, racconti e cronache durante la crisi economica

Il nuovo libro di Marcello Lo Vetere, edito da Fucina Editore, si legge come un romanzo ma racconta 11 storie vere. Riporta testimonianze di campioni del mondo della MotoGP, di piloti della Superbike ma anche le esperienze di motociclisti normali: dallo “smanettone” sempre in cerca di curve, al “tranquillo” che usa la moto per lavoro o in lunghi viaggi. Le interviste sono il frutto di lunghi dialoghi ripetuti nel corso degli anni.

I racconti dei protagonisti di ogni capitolo, registrati in occasione di incontri faccia a faccia, fanno da sfondo a un diario tra le difficoltà di questi anni legate alla crisi finanziaria. Del resto le esperienze vissute in sella possono essere viste come metafore della vita stessa: viaggiare tranquilli o correre in pista, farsi male, pagare, magari per colpe non tue. In ogni caso l’obiettivo di ognuno è provare a stare bene, divertirsi, vincere. Oppure guarire dopo un brutto incidente.

Marcello Lo Vetere è nato a Milano nel 1968. Ha iniziato il lavoro di giornalista giovanissimo, come cronista per Il Cittadino di Lodi e alla redazione Metropoli del Corriere della Sera. Attualmente collabora con il Gruppo 24 Ore ma in passato ha rivestito ruoli all’interno di redazioni del mondo moto e auto. Ha praticato enduro e cross ma ha una passione per le auto d’epoca e in particolare per la Fiat 500, sulla quale ha scritto anche un libro, insieme a Italo Grossi: Guida al restauro della Fiat 500, pubblicato nel 1999 da Giorgio Nada Editore.

Lo stile di scrittura del libro Uomini in moto combina diversi stili narrativi che rendono la lettura avvincente. L’inizio del libro ha una trama, per così dire, fantastica. Ma l’ambientazione è reale. Il protagonista, Pierluca Danzi, è un motociclista che, lasciata la pista di Misano, inizia la sua corsa su strada a bordo della sua supersportiva pagata a rate.

La scansione temporale del racconto inizia poco prima che la banca d’affari Lehman Brothers fallisse, nel settembre 2008, e si conclude nel pieno della crisi finanziaria. Ne uscirà un resoconto dal ritmo di scrittura incalzante, frutto di dialoghi intensi con i protagonisti di ogni capitolo. Storie esclusive, vere, registrate.

Il primo dialogo con un motociclista avviene a Sarsina (piccolo comune nell’entroterra della provincia di Forlì Cesena). Qui Danzi, sceso dalla sua moto, incontrerà Vincent Arnoult: un motard parigino appassionato guzzista, oggi un uomo maturo, che gli racconta la sua storia d’amore con Sylvie, oggi sua moglie, e di come sia riuscito a tornare in sella dopo un brutto incidente.

Il libro è ricco di altre testimonianze. Tra le interviste contenute, anche quelle ai piloti Nicky Hayden, Luca Scassa, Casey Stoner, Pierfrancesco Chili, ma anche a giornalisti del settore come Stefano Cordara e persone più o meno comuni: oltre al francese Vincent Arnoult, Giuseppe Ayala (magistrato, già nel pool antimafia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino), Massimo Calvi (giornalista, ex viaggiatore su BMW R65), Vincenzo Amelina (chirurgo d’urgenza su Lambretta 150 Dl), Paolo Tassi (insegnante, tre Ducati rubate posson bastare), Fabio Sirchio (assistente scolastico, due Honda 500 Custom) e un ultimo personaggio chiamato “un uomo, un puntino nel deserto” che riserverà molte sorprese.

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