Motocivismo contro i proclami allarmistici. Più moto, meno inquinamento
Riceviamo e pubblichiamo un atto di accusa da parte di Motocivismo nei confronti di chi farebbe terrorismo ambientale, in riferimento alla situazione dello smog nelle nostre città, argomento molto trattato dai media in questo periodo. un periodo in cui – secondo il comunicato di Motocivismo – si assiste ad una recrudescenza nell’accanimento contro le amministrazioni pubbliche in tema di lotta all’inquinamento: si accusano le amministrazioni di “non fare nulla”.
In particolare preoccupano Motocivismo alcune affermazioni giudicate palesemente false, circolate di recente in rete, a proposito della pericolosità, ad esempio, del benzene, affermazioni fatte citando articoli scientifici in modo non completo e riportando conclusioni non citate o addirittura contrarie rispetto a quanto indicato negli articoli stessi!
Secondo i dati dell’Arpa, tutti gli inquinanti sarebbero in diminuzione negli ultimi anni e sempre al di sotto della soglia di allarme, fatta eccezione per le polveri sottili (le PM). Perciò, sottolinea Motocivismo, se le leucemie sono aumentate non può esserci correlazione con i dati dell’inquinamento. Inoltre, molti allarmismi sull’inquinamento si riferiscono all’aumento di ricoveri al pronto soccorso di gente che riferisce “sintomi respiratori” , senza indagare sulla percentuale dei ricoveri effettivamente causati da patologie reali.
Aggiunge Motocivismo che la pressione sulle amministrazioni comunali porterebbe ad un aggravio delle misure anti-inquinamento (v. Ecopass e blocchi del traffico), misure che però non porterebbero a benefici tangibili. Bisognerebbe puntare, suggerisce ancora Motocivismo, su interventi strutturali che eliminerebbero alla radice il problema, ad esempio la congestione del traffico nelle grandi città, rinnovare i parchi di veicoli commerciali e le caldaie per il riscaldamento obsolete.
Un possibile ausilio per far scemare il problema lo ha proposto il fondatore di Motocivismo Andrea Trentini che ha incontrato qualche settimana fa il neo assessore all’ambiente Massari, il qualche si è reso disponibile, tra le altre cose, a supportarci e a promuovere l’uso della moto perché “ogni moto in più è un’auto in meno”.