John Hopkins: "Tanta sfortuna e qualche errore. Se non avessi firmato per la Kawasaki..."

Di Gianni C.
Pubblicato il 7 feb 2010
John Hopkins:

Un 2010 che è sinonimo di riscatto per John Hopkins. Dopo due anni caratterizzati da scarsi risultati e infortuni, “The Hopper” è pronto a fare un passo indietro e a ripartire dall’AMA Superbike Championship. Il ventiseienne californiano parteciperà al prossimo campionato americano delle derivate in sella alla Suzuki del team M4 Monster.

La stagione riparte dalla due giorni di test tenutisi martedì e mercoledì all’Auto Club Speedway di Fontana, California. “Sono abbastanza sorpreso dai risultati ottenuti nel mio primo giorno di test” – ha dichiarato Hopkins.

“Ho lavorato duramente lo scorso mese anche se al momento sono ancora un attimo arrugginito. Il polso continua a darmi un po’ fastidio. Gli infortuni del 2007 in Qatar allo scafoide ed il terribile incidente nel corso della tappa tedesca della Superbike, mi hanno inevitabilmente creato grossi problemi”


“Ad essere onesti mi trovo molto più a mio agio sulla GSX-R 1000 che sulla Stiggy Honda CBR1000RR. Ci sono ancora molte cose d fare ma l’impressione generale è sicuramente positiva.”

Il possibile ritorno in MotoGP con la FB Corse è sfumato e alla fine John ha optato per il ritorno a casa nel team con il quale agli esordi vinse due titoli negli States: “Ho commesso un gravissimo errore a passare in Kawasaki nel 2008. Quello che è successo nel 2009 lo sapete. Alla fine sono passato in Superbike con Stiggy ma la sfortuna ha continuato a perseguitarmi . Avevo trovato un accordo con la FB ma a gennaio la moto non era ancora pronta, così ho deciso di tornare negli States. Dopo tutto quello che è successo il mio unico obiettivo è quello di riprendere a correre, divertirmi e magari riuscire ad ottenere buoni risultati.”

Il ritorno della MotoGP alle 1000cc nel 2012 rappresenta un’interessante occasione per John Hopkins: “Sarebbe bello riuscire a vincere in questi anni per poi tornare nel motomondiale nel 2012 he said. Se potessi scegliere preferirei sicuramente guidare le 1000. Ho solo 26 anni, ho ancora tempo ”

via | Cyclenews.com

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