Jorge Lorenzo: "Non fate come me ad Assen!"

Il Campione del Mondo della Yamaha invita gli appassionati a non emulare il suo esempio di recupero-lampo al GP d'Olanda: "E’ stato doloroso e ho avuto paura."

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 12 lug 2013
Jorge Lorenzo:


La decisione di Jorge Lorenzo di correre ad Assen appena 36 ore dopo l’intervento chirurgico alla clavicola è stato uno degli argomenti che sono saltati fuori durante la consueta conferenza stampa pre-gara di ieri al Sachsenring. Il gesto del pilota della Yamaha ha raccolto lodi da tutte le parti, e Lorenzo non ha evitato di affrontare l’argomento:

“Sono rimasto davvero sorpreso di avere avuto la possibilità di correre ad Assen, ma sono anche sorpreso dal recupero molto veloce che sto avendo. Ogni giorno mi sembra di fare dei grossi miglioramenti, anche perché un fisioterapista che lavora con me ogni giorno, mattina e pomeriggio, quindi sono molte ore di lavoro insieme. Io non mi sento al 100%, ma mi sento comunque molto meglio rispetto ad Assen, il che è molto positivo. E’ stato doloroso e ho avuto paura, ma è stato abbastanza per finire in quinta posizione ed perdenso solo due punti [da Pedrosa, quarto ad Assen]. Era quella la cosa più importante.”

Apparentemente, il fatto che Lorenzo sia riuscito a correre ad Assen – nonostante il parere contrario di almeno uno dei chirurghi che hanno effettuato l’intervento – avrebbe creato un precedente che altri piloti potrebbero in futuro cercare di emulare, ma il Campione del Mondo ha tenuto a mandare un preciso ‘altolà‘ a chi avesse in mente di seguire il suo esempio:

“Non fatelo! Per favore, non fate come ho fatto io! Penso che i piloti che, in futuro, dovessero incorrere in lesioni simili alla mia non devono, o non dovrebbero, prendere la mia gara di Assen come esempio. Alcuni amici mi hanno detto che un pilota italiano ha rotto il braccio destro e voleva correre già la settimana successiva o dieci giorni dopo. Questo non va bene. Non è logico. Devi considerare come si sente il tuo corpo: se ti senti a posto per correre e mentalmente forte, allora puoi farlo, ma Assen non dovrebbe essere presa come esempio da nessuno”.

MotoGP 2013 - Conferenza Stampa Sachsenring
MotoGP 2013 - Conferenza Stampa Sachsenring
MotoGP 2013 - Conferenza Stampa Sachsenring
MotoGP 2013 - Conferenza Stampa Sachsenring

Al GP di Silverstone 2012, Cal Crutchlow tentò di far passare una caviglia fratturata per una semplice distorsione, fu scoperto, ma riuscì a superare il vigoroso test fisico impostogli dalla commissione medica e gli fu permesso di competere. L’inglese del team Yamaha Tech3 – l’uomo mercato del momento – era presente alla Press Conference del Sachsenring, e ha espresso la sua opinione sul recupero-fulmineo del Campione del Mondo:

“Penso che Lorenzo abbia alzato il limite, perché adesso se qualcuno è infortunato può andare dalla commissione medica e dire: “ah, ma Jorge ha guidato con una clavicola rotta”. Quindi c’è una zona grigia, perché adesso che lo hanno lasciato correre, quale sarà il prossimo passo? Forse era solo per quel circuito … Credo che adesso tutti i piloti, in qualsiasi campionato, useranno questo esempio e diranno: “ha corso con un osso rotto, ha fatto un’operazione, perché non posso farlo io?’ E’ questa la zona grigia: alcuni circuiti potrebbero lasciarti correre, altri no.”

MotoGP 2013 - Conferenza Stampa Sachsenring
MotoGP 2013 - Conferenza Stampa Sachsenring
MotoGP 2013 - Conferenza Stampa Sachsenring
MotoGP 2013 - Conferenza Stampa Sachsenring

Ad Assen, Valentino Rossi aveva detto che avrebbe probabilmente saltato la gara se avesse avuto un intervento chirurgico solo poche ore prima. Queste le sue parole nella conferenza stampa di ieri:

“Ci sono state alcune polemiche in passato: alcuni sostengono che i medici hanno dato il via libera solo perché si trattava di me o di Jorge, ma le cose sono diverse per tutti. Ad esempio l’anno scorso Edwards non fu in grado di correre [in Catalunya] perché erano passate solo 24 ore dalla sua anestesia. Ogni medico ha il suo protocollo, ma le prove di idoneità che si devono superare sono difficili. Nel 2010, qui al Sachsenring, dopo il mio infortunio alla gamba, mi hanno fatto piegare la gamba per misurare la mia forza. Lo stesso hanno fatto con Lorenzo. Ogni caso è diverso, ma se non si passa questi test non si può correre.”

MotoGP 2013 - Jorge Lorenzo ad Assen
MotoGP 2013 - Jorge Lorenzo ad Assen
MotoGP 2013 - Jorge Lorenzo ad Assen
MotoGP 2013 - Jorge Lorenzo ad Assen
MotoGP 2013 - Jorge Lorenzo ad Assen
MotoGP 2013 - Jorge Lorenzo ad Assen
MotoGP 2013 - Jorge Lorenzo ad Assen
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