MotoGP: Presentata la FB Corse a Milano
Come anticipato, oggi è il giorno della FB Corse: la nuova tricilindrica italiana è stata presentata nella sede di Virgin Radio Italia, a Milano, in presenza del neo acquisto Garry McCoy e del Team al completo. L’attesa attorno a questa moto è stata lunga, per qualcuno anche troppo (chiedere a John Hopkins), ma finalmente la presentazione è arrivata, assieme alla soddisfazione di Sergio Bertocchi e del boss di Oral Engeneering Massimo Forghieri.
La soap opera FB Corse non finisce, però, con la presentazione di oggi. Ancora non è stato ufficializzata la partecipazione al prossimo campionato MotoGP, poichè Dorna ha bisogno di una dimostrazione della effettiva competitività della tre cilindri italiana. La FB01 non è riuscita ancora a scendere in pista, e finora è cresciuta con simulazioni e prove al banco, perciò l’appuntamento con le conferme è rimandato a fine mese/primi di marzo, quando Luca Cadalora (non Garry McCoy, per una questione di regolamenti) la porteranno per la prima volta in pista.
FB Corse dichiara che il 3 cilindri non ha avuto problemi di affidabilità finora nei test al banco, ma il debutto in pista verrà anticipato da un periodo più o meno lungo di acquisizione dati. L’iniezione non è ancora stata scelta: l’indecisione è se utilizzare la soluzione a 1 o 2 iniettori, ma rimarrà comunque fornita dalla Magneti Marelli.
Il debutto avverrà comunque in maniera graduale, limitando la quantità di tecnologia iniziale, per dare la possibilità ai tecnici – che già cominceranno in ritardo il lavoro in pista – di intervenire gradualmente sulla moto e implementare elettronica e tecnologie gara dopo gara. L’esordio avverrà quindi con un cambio meccanico, e non semiautomatico e con una elettronica molto limitata.
Il budget è stimato in circa 5,5 milioni per tutta la stagione, e il team conta di essere pronto già per il debutto in Qatar. “La verifica della competitività da parte di Dorna è solo una formalità, che supereremo senza problemi” ha dichiatato il team, e questo è quello che tutti i motociclisti, italiani e non, sperano.