Beta RR Enduro MY 2014 - Il test di Motoblog
La splendida tenuta dell'Abbazia di Spineto ha ospitato la presentazione della nuova Gamma Beta RR M.Y. 2014. Dinamiche, leggere ed agilissime, accompagnate da un motore corposo e molto fluido ed una ciclistica di tutto rispetto, le nuove RR si preparano ad affrontare il 2014 con grinta e tanto carattere.
Quando parliamo di Made in Italy, sappiamo di poter contare su un prodotto avvolto da un certo patriottismo che ci rende orgogliosi e che ci permette di confrontarci con un mercato mondiale davvero spietato su qualsiasi fronte, specialmente quello delle due ruote. Nell’ultimo periodo abbiamo assistito alla chiusura di storiche case motociclistiche che non hanno avuto la fortuna di trovare i giusti investitori provenienti dal grande continente asiatico.
Tuttavia, nella nostra Penisola c’è ancora un’Azienda che nel suo piccolo continua a fare tanto, sviluppando prodotti competitivi e sopratutto interamente realizzati in Italia, precisamente a Rignano sull’Arno, dove sorge su una vastissima area la Beta. A quasi 110 anni dalla nascita dello storico marchio, creato da Enzo Bianchi e Arrigo Tosi, la casa toscana lancia sul mercato la nuova gamma RR Enduro 2014 (2T 250/300 e 4T 350/400/450/498), continuazione di un ambizioso progetto portato avanti negli anni e che è riuscito ad ottenere importanti sviluppi.
Per la prossima stagione Beta non transige e mette a disposizione degli affezionati clienti delle moto di prim’ordine pronto-gara, dotate di soluzioni tecniche all’avanguardia che permettono a questi mezzi di confrontarsi sul campo con colossi del settore ai quali non hanno nulla da invidiare. La gamma si divide in 2 tempi e 4 tempi. La gloriosa motorizzazione “a miscela” vanta le cilindrate 250 e 300, mentre la borbottante ed ampia gamma 4 tempi consente di scegliere tra 350, 400, 450 e 498. I prezzi rimangono invariati rispetto allo scorso anno, segno che Beta vuole affrontare a testa alta la concorrenza che invece continua a far lievitare le cifre sul listino. Le cifre variano dai 7.850 euro per la RR Enduro 2T 250, fino agli 8.770 euro della RR Enduro 4T 498.
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Design ed Estetica
Solitamente, quando parliamo di Made in Italy, ci piace vantare la bravura dei nostri designer nel saper regalare ai vari prodotti (specialmente in ambito motoristico) un carattere unico ed inconfondibile che affascina per le linee ricercate ed accurate. Le plastiche e le forme delle moto della nuova gamma RR 2014 non sono da meno e sono frutto di un meticoloso lavoro svolto dai designer affiancati dagli ingegneri italiani che hanno saputo regalare a queste moto uno stampo dinamico ed aggressivo.
Linee sicuramente moderne e molto ricercate dunque, che si rifanno a quelle già viste nella precedente generazione e che adesso vantano invece una nuova forma in alcuni dettagli. Il parafango anteriore è adesso più largo e dotato di nervature che, oltre a donare dinamicità alla moto, garantiscono un miglior riparo dagli schizzi di acqua o fango. La nuova geometria inoltre, dona a questo componente maggiore rigidità, mantenendolo comunque molto flessibile, caratteristica che consente alla moto di affrontare situazioni estreme in tutta sicurezza.
La struttura che regge la sella è stata adesso ridisegnata e resa più rigida rispetto alla precedente. La nuova impalcatura inferiore dona alla moto una seduta più rigida ma stabile e non permette alla sella di deformarsi o piegarsi quando la moto è spinta al limite. Il nuovo serbatoio carburante si adatta alla forma del telaio e la sua capienza è stata portata a 9,5 lt per assicurare una maggiore autonomia.
Molto snelle ed appuntite le plastiche che abbracciano il serbatoio e che convergono verso il basso. Davanti all’ampio manubrio, troviamo una mascherina portafaro semplice e snella, che richiama la forma esagonale e che protegge il piccolo quadro strumenti digitale che contiene le spie essenziali e mostra la velocità istantanea e il contachilometri totale e parziale.
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La Tecnica
Per il 2014 Beta ha apportato importanti modifiche all’interno della nuova gamma, soluzioni tecniche che consentono a questi mezzi di ambire ad importanti traguardi nei vari campionati del mondo. Partiamo dunque dalla ciclistica, molto azzeccata e tarata adeguatamente per affrontare qualsiasi situazione contando sempre nel massimo controllo del mezzo.
La struttura portante è un telaio a doppia culla sdoppiata in acciaio cromo-molibdeno, uno scheletro che ha subito un’importante evoluzione rispetto al modello precedente. Il nuovo telaio adesso ha ricevuto importanti interventi nei punti critici dove agivano maggiormente le forze torsionali. Attraverso nuove piastre e rinforzi, questa struttura vanta adesso una migliore rigidità torsionale ed una robustezza senza precedenti.
All’anteriore, la forcella ha subito una serie di lavorazioni che hanno permesso a quest’organo di sostenere ancora meglio la parte anteriore della moto e di copiare egregiamente gli ostacoli e le asperità più dure. Il diametro dell’asta pompante è stato ridotto da 13mm a 12mm mentre il nuovo olio Shell Tellus 32 garantisce un minore attrito meccanico ed una maggiore stabilità. Una nuova valvola by pass, insieme ai miglioramenti appena citati, garantiscono alla forcella un migliore scorrimento ed un maggiore rendimento in qualsiasi situazione.
A sorreggere la parte posteriore troviamo un mono-ammortizzatore rivisto ed aggiornato con una nuova molla con constante elastica maggiorata di 5,2 kg/mm. Un nuovo setting idraulico garantisce una grande stabilità della parte posteriore ed un migliore sostegno in uscita di curva, sia alle basse che alle alte velocità.
Passando al motore, Beta ha mantenuto lo stesso valido propulsore nella gamma 2T, sostituendo nella cilindrata 250cc la valvola di scarico, mentre nella gamma 4T, precisamente nella ciclindrata 350cc, vanta adesso un nuovo pistone Vertex con profilo modificato e nuova posizione dei fori di lubrificazione delle fasce, soluzioni che garantiscono una migliore lubrificazione del cilindro ed un migliore scorrimento del pistone al suo interno.
E’ stato inoltre modificato il contralbero e i sostituiti i cuscinetti che lo sostengono, mentre gli alberi del cambio hanno subito un trattamento termico adesso modificato rispetto al passato. La cambiata è stata resa inoltre più fluida e precisa grazie al nuovo disegno della camma di arresto marcia.
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La Guida
Beta ha messo a nostra disposizione un bellissimo fettucciato ricavato tra le colline della splendida ed ampia tenuta dell’Abbazia di Spineto Sarteano, in provincia di Siena. Dalla fettuccia, si passava poi attraverso un tratto di bosco che richiedeva maggiori capacità tecniche sia alla moto che al pilota.
Ci lanciamo con decisione verso il tratto veloce segnato da nastri e paletti e notiamo subito come le moto riescono a donarci la giusta sensibilità e precisione sia alle alte che alle basse velocità, con un grandissimo controllo in inserimento e in uscita di curva. Davvero azzeccata la triangolazione sella-pedane-manubrio, che consente un ottimo appoggio e dominio del mezzo in qualunque situazione. Fluido e corposo il motore delle quattro tempi, nervoso ma potentissimo il propulsore della gamma due tempi. Ma scopriamo più nello specifico queste moto.
Beta RR 350 4T 2014
La più “piccola” della gamma RR 2014 si mostra subito pronta e decisa ad affrontare con grinta e precisione le situazioni più dure. Questa cubatura è nata da qualche anno e Beta è stata tra le prime case motociclistiche che ha creduto profondamente in questo progetto ed lo ha sviluppato fino ad oggi. Il 350 è una cilindrata insolita che consente però di sfruttare l’agilità e la fluidità di una 250 ed allo stesso tempo di tuonare quasi come una 450 togliendoci senza esitare dalle situazioni più difficili.
La potenza c’è e si sente tutta. L’erogazione è molto fluida e ci lascia pennellare a dovere le curve più strette ed insidiose. Nei tratti più lunghi, il motore scatena la sua potenza e si lancia con decisione in fondo ai brevi rettilinei e si prepara a tirare fuori gli artigli quando chiediamo immediatamente il gas. La ciclistica, in taratura standard, non permette alla moto di scomporsi e le assicura la giusta stabilità consentendole di impostare la precisa traiettoria in ingresso e di seguire rigorosamente quella in uscita.
Le scodate causate da una violenta apertura del gas si correggono bene, mentre nei tratti più tecnici la grande fluidità del motore consente di effettuare con precisione anche i passaggi più tecnici e che richiedono maggiore impegno da parte del pilota. Ottima la frenata, anch’essa molto fluida e ben modulabile. Nel complesso, la RR 350 4T è il miglior compromesso per chi cerca una moto non esagerata ma comunque dotata di un carattere brillante e di una precisione di guida al top.
Beta RR 400 4T 2014
Quattrocento è una cilindrata ormai insolita nel mondo delle due ruote e specialmente nel mondo del fuoristrada. La seconda in ordine nella gamma RR 2014 richiama le caratteristiche e le doti della sorella minore 350 avvicinandosi sempre più alla potenza del quattroemmezzo. Il comportamento è prettamente identico, salvo nei punti più veloci, dove la RR 400 fa sentire il suo brio in più e scalpita maggiormente quando spalanchiamo la manopola del gas.
Beta RR 450 4T 2014
E’ la cilindrata che richiede già un impegno maggiore e un livello superiore di guida. La potenza è erogata dal propulsore sempre con molta fluidità ma qui troviamo una distribuzione della coppia più rabbiosa nei tratti più tecnici, mentre sul veloce possiamo contare su una maggiore accelerazione e su un freno motore più accentuato che ci consente di non intervenire troppo sulle leve dei freni e di controllare meglio la moto.
La taratura standard delle sospensioni è adeguata alla potenza erogata e non permette alla moto di scomporsi troppo, anche quando si vuole esagerare con l’acceleratore lasciando libero si scodinzolare il posteriore. Il monociclindrico non perde un colpo e si lascia guidare davvero bene, anche nei tratti più lenti e tecnici dove la precisione di guida fa da padrona.
Beta RR 498 4T 2014
In genere, la cilindrata 500 spaventa un po’ e la troppa potenza erogata lascia perplessi se le nostre doti di guida non ci convincono nel dover affrontare la maestosità di queste moto. Tuttavia, il top di gamma delle motorizzazioni 4T RR 2014, mette a proprio agio partendo dalla struttura, dalla compattezza e dalla impostazione di guida.
Le dimensioni sono identiche agli altri modelli della gamma, il che ci fa sentire già a nostro agio anche se sappiamo di essere seduti su un monocilindrico da mezzo litro tutto pepe! Si sente subito che l’erogazione è più decisa e violenta, ma tutto dipende da come gestiamo la manopola del gas. Fortunatamente, Beta ha tarato in maniera egregia l’acceleratore di questa moto, una caratteristica che ci consente di gestire in tutta tranquillità l’enorme potenza erogata e di superare tranquillamente gli ostacoli più difficili.
Certo, quando sentiamo il bisogno di scatenare sul terreno qualche Nm di coppia, il monocilindrico da 498cc non si tira affatto indietro e ci lascia senza fiato per qualche secondo. Anche qui, notiamo la differenza di freno motore con la 450: il moto trasmesso dal pistone è ancora più “pesante” rispetto al quattroemmezzo, una caratteristica che ci offre la possibilità di non stressare troppo l’impianto frenante e di controllare meglio la moto.
Beta RR 250 2T 2014
La piccola quarto di litro sviluppata ed assemblata in Toscana ci trasmette le sensazioni del due tempi di tanti anni fa, una cilindrata sull’orlo del declino che ha stranamente subito una rinascita che ha portato in questa categoria nuove soluzioni ed innovazioni. La RR duecinquanta 2T sputa fuori con decisione la miscela bruciata di olio e benzina mista ad ossigeno, sbuffando fumo bianco dal nuovo silenziatore sviluppato dalla FMF.
La potenza è ben gestibile, ma il 2T richiede un impegno maggiore rispetto al 4T. Non potevano mancare le classiche vibrazioni che vengono trasmesse dal manubrio e dalle pedane, mentre la corposa spinta del propulsore ci obbliga a lavorare maggiormente con le gambe per trattenere l’alta dose di coppia erogata.
Nei tratti più tecnici, dove la coppia fa da padrona, la RR 250 sfodera le sue armi e passa senza problemi anche i tratti più scoscesi dove magari il terreno è molto morbido o pieno di sassi. In staccata risentiamo parecchio dello scarso intervento del freno motore, e ci aggrappiamo ai freni prima di impostare la curva per poi spalancare con decisione il gas per lasciarci trascinare fuori verso il prossimo paletto.
Beta RR 300 2T 2014
E’ sicuramente la moto più ambita e la cilindrata più eccitante che un appassionato di fuoristrada voglia provare. Una volta in sella però, dopo aver avviato il motore tramite il comodo starter elettrico, ci rendiamo conto che il trecentoduetempi richiede qualcosa in più del solito polso da endurista. Richiede tanta tecnica ed esperienza e il dovuto rispetto per una motorizzazione di questo tipo.
La quasi totale assenza di freno motore ci obbliga a fare appello all’ottima modularità dell’impianto frenante, dopo che abbiamo divorato senza quasi capirlo il breve rettilineo che era davanti a noi. Fuori dalle curve il motore si fa sentire e urla parecchio se affondiamo il polso verso il basso. Superato agilmente il tratto veloce passiamo al tecnico, dove il gas richiede maggiore precisione e parsimonia per non essere disarcionati da un mezzo che richiede comunque tanto rispetto. Aiuta moltissimo l’ottima ciclistica che consente sempre traiettorie pulite ed una grandissima precisione di guida.
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Pregi & Difetti
Piace
Rapporto Qualità/Prezzo
Erogazione fluida (sia nel 4T che nel 2T)
Precisione di guida
Maneggevolezza
Ampia gamma 4T che premette di scegliere bene la moto più adatta a se
Non Piace
Sella fin troppo rigida
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Scheda Tecnica Beta RR 498cc 4T e Prezzi Gamma 2014
CICLISTICA
Telaio Acciaio al molibdeno con doppia culla sdoppiata sopra luce scarico
Interasse 1490 mm
Lunghezza massima 2180 mm
Larghezza massima 807 mm
Altezza massima da terra 1270 mm
Altezza sella 940 mm
Luce terra 320 mm
Altezza pedane poggiapiedi 413 mm
Peso a secco 113,5 kg (anteriore 55,0 kg; posteriore 58,5 kg)
Capacità serbatoio 8,0 l.
Riserva 1,3 l.
Capacità circuito di raffreddamento 1,3 l.
Sospensione anteriore Forcella idraulica a steli rovesciati (steli ø48 mm)
Sospensione posteriore Monoammortizzatore con leveraggio progressivo
Corsa ammortizzatore 135 mm
Escursione ruota anteriore 290 mm
Escursione ruota posteriore 290 mm
Freno anteriore Disco wave ø260 mm e pinza flottante doppio pistoncino
Freno posteriore Disco wave ø240 mm pinza flottante mono pistoncino
Cerchio anteriore 21 x 1,6 – 36 fori
Cerchio posteriore 18 x 2,15 – 36 fori
Copertura anteriore 90/90 – 21
Copertura posteriore 140/80 -18
MOTORE
Tipo Monocilindrico 4 tempi, raffreddato a liquido
Alesaggio 100 mm
Corsa 63,4 mm
Cilindrata totale 497,94 cc
Rapporto di compressione 12,0:1
Distribuzione DOHC bilanceri a dito / 4 valvole
Avviamento Elettrico e a pedale
Accensione Kokusan AC-CDI
Candela NGK LKAR 8A-9
Lubrificazione 2 pompe olio
Alimentazione a carburatore
Carburatore Keihin FCR-MX 39
Frizione dischi multipli in bagno d’olio
Trasmissione primaria Z.31/73 a denti dritti
Cambio 6 marce a innesti frontali
Trasmissione secondaria a catena
Olio motore SAE 10W/50 0,8 l. + SAE 10W/40 0,8 l.
Prezzi
Beta RR Enduro 2T 250: 7.850€ Iva Compresa
Beta RR Enduro 2T 300: 7.950€ Iva Compresa
Beta RR Enduro 4T 350: 8.720€ Iva Compresa
Beta RR Enduro 4T 400: 8.720€ Iva Compresa
Beta RR Enduro 4T 450: 8.720€ Iva Compresa
Beta RR Enduro 4T 498: 8.770€ Iva Compresa
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