Goodwood Festival of Speed 2013, il paradiso dei motori
Una parata di stelle delle due e delle quattro ruote ha festeggiato il 30° anniversario di uno dei più eccezionali raduni motoristici al mondo.
Dal 1993 il Goodwood Festival of Speed, che si tiene nella cittadina inglese di Chichester , è il paradiso dei motori e ogni anno oltre 100 mila visitatori affollano nella tenuta a pochi chilometri a nord del canale della Manica per ammirare ogni tipo di auto e moto sportiva, da quelle d’epoca (in questa edizione è stata battuta all’asta anche una Ferrari appartenuta a John Lennon) ai dragster, passando per il rally e le superbike. Tutto ebbe inizio nel ’36, quando il Duca di Richmond, noto e talentuoso pilota, vinse a bordo di una Lancia una gara in salita all’interno della sua tenuta, Goodwood House. A quasi sessantanni di distanza, il nipote, decise di rinverdire i fasti motoristici della sua famiglia dando vita a uno degli eventi più spettacolari al mondo per gli amanti delle due e delle quattro ruote.
L’edizione di quest’anno, caratterizzata dalla solita oceanica affluenza di pubblico, ha visto una parata di stelle impressionante, sia del presente che del passato: a rappresentare la Formula 1 c’erano il mitico Stirling Moss, che ha pilotato una Mercedes d’epoca nella classica gara in collina, i campionissimi Alain Prost a Nelson Piquet, Jacky Stewart e molti altri ancora, tra cui Lewis Hamilton che ha gareggiato sulla sua F1.
Tra le star a due ruote non poteva mancare Giacomo Agostini, in sella, ovviamente, a una MV Agusta, poi Kevin Schwantz, Kenny Roberts, Freddie Spencer, Randy Mamola (sulla ex Ducati di Valentino Rossi) e il 20 volte vincitore del TT di Man John McGuinness… Insomma un raduno di leggende, a cui si sono uniti anche parecchi piloti del Mondiale Superbike, in attesa di partire per il Raceway di Mosca, dove il 21 luglio si correrà l’ottavo round del Mondiale SBK: tra loro spiccavano Sylvain Guintoli, Jules Cluzel e il gallese Chaz Davies. Quest’ultimo, alfiere con Marco Melandri del team BMW Motorrad Goldbet normalmente pilota una BMW S 1000 RR, questa volta è montato in sella alla più cattiva delle stradali della casa bavarese: la BMW HP4, una bestia da ben 193 cavalli (guarda il video test), con la quale ha partecipato a una gara in salita. La HP4 è utilizzata dal compagno di scuderia Sylvain Barrier, con la quale sta ottenendo ottimi risultati nel campionato FIM Superstock 1000. Dopo la gara, il gallese ha commentato:
“Goodwood è sempre un posto fantastico, è sempre così divertente! C’è di tutto qui, moto, auto, da quelle d’epoca alle moderne Formula 1. Inoltre è stato meraviglioso incontrare piloti del calibro di Kenny Roberts, Kevin Schwantz e Giacomo Agostini. Ci sono leggende viventi di ogni epoca delle gare, sia a due che a quattro ruote. La HP4 è stata fantastica da pilotare, il traction control ha dato il meglio di sé sul tracciato scivoloso dell’Hill Climb. Ho fatto anche un paio di wheelies lungo la strada e poi mi sono divertito in sella alla R 1100 S nella Boxer Cup. Inoltre volevo vedere il comportamento delle forcelle Telelever e devo dire che è una gran bella innovazione tecnologica che permette di migliorare notevolmente la maneggevolezza quando si frena in curva. Molto bello anche lo stand per i 90 anni di BMW, dove ho particolarmente apprezzato la Concept Ninety.”